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Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno. La fede motore della storia con maestri e vere guide

Matteo Liut domenica 2 gennaio 2022
La fede si fa storia e dà forma alle vite delle persone, delle comunità, delle nazioni, ma per fare la storia ha bisogno di maestri e guide sagge. San Basilio Magno (330-379) e san Gregorio Nazianzeno (329-390), vescovi e dottori della Chiesa, misero i loro carismi proprio al servizio del "mistero" della fede che si fa motore della storia. Capire il Vangelo vuol dire comprendere il mondo e proiettarlo nella vita di Dio: in questa prospettiva vissero i due testimoni del IV secolo. Basilio, era nato a Cesarea, di cui fu poi vescovo dal 370. È considerato l'organizzatore della vita monastica orientale, perché scrisse due regole; approfondì la teologia trinitaria, affermò la necessità per i giovani di una buona preparazione classica ma si diede da fare anche per i poveri e i bisognosi. Gregorio, suo amico fin dai tempi degli studi, fu vescovo di Sásima, di Costantinopoli e di Nazianzo. Meno portato per il "governo", ma dotato di sensibilità poetica, preferiva curare la teologia.
Altri santi. San Giovanni il Buono, vescovo (VII sec.); beato Guglielmo Repin, sacerdote e martire (1709-1794).
Letture. Romano. Sir 24,1-4.12-16; Sal 147; Ef 1,3-6.15-18; Gv 1,1-18.
Ambrosiano. Sir 24,1-12; Sal 147; Rm 8,3b-9a; Lc 4,14-22.
Bizantino. 2Tim 4,5-8; Mc 1,1-8.
t.me/santoavvenire