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Adriano di Canterbury. Autorevole maestro testimone di umiltà

Matteo Liut mercoledì 9 gennaio 2013
Santità è anche avere l'umiltà di percorrere la propria strada coerentemente, sapendo riconoscere il momento opportuno per farsi da parte. È questo tipo di testimonianza che rese sant'Adriano di Canterbury che, originario dell'Africa e abate nel napoletano nel VII secolo, venne chiamato da papa Vitaliano a reggere l'arcidiocesi di Canterbury. Adriano, però, capì di non essere adatto e suggerì al pontefice di scegliere Teodoro di Tarso. Così fu, ma all'abate venne chiesto di diventare consigliere del nuovo arcivescovo e di guidare il monastero dei Santi Pietro e Paolo. Nacque così a Canterbury un importante centro di formazione dove Adriano fu insegnante per 40 anni accompagnando molti futuri vescovi. L'abate morì forse nell'anno 710.Altri santi. San Marcellino di Ancona, vescovo (VI sec.); sante Agata Yi e Teresa Kim, martiri (XIX sec.). Letture. 1 Gv 4,11-18; Sal 71; Mc 6,45-52. Ambrosiano. Ct 1,2-3b.4b.15;2,2-3b.16a;8,6a-c; Sal 44; Gv 3,28-29.