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Antonio Maria Pucci. Un sacerdote semplice, vero padre per tutti

Matteo Liut martedì 12 gennaio 2021
La via della santità passa dalle piccole cose, dai gesti compiuti nella semplicità dei compiti quotidiani e diventati coraggiosi per la costanza con i quali vengono fatti. E fu proprio seguendo questa strada, donando tutto di sé a chi ne aveva bisogno, che il "Curatino" di Viareggio, san'Antonio Maria Pucci (al secolo Eustachio), è diventato un testimone credibile della Parola di Dio. Nato nel 1819 a Poggiole di Vernio, a 18 anni entrò tra i Servi di Maria della Santissima Annunziata e divenne prete nel 1843. L'anno seguente era viceparroco della parrocchia di Sant'Andrea a Viareggio, di cui fu parroco poi dal 1847 alla morte, nel 1892. Fondò diverse associazioni e nel 1853 fondò le Suore Mantellate Serve di Maria per l'educazione delle ragazze. Tutti erano affascinati dal suo modo di fare e dalla sua capacità di comunicare il Vangelo. Instancabile padre per i poveri e i malati, morì per una polmonite fulminante. "Non è necessario aver vita lunga – diceva ai suoi parrocchiani –, ma è necessario approfittare dell'ora che Dio ci dà per fare il proprio dovere".
Altri santi. Sant'Arcadio, martire (III sec.); san Bernardo da Corleone, religioso (1605-1667).
Letture. Romano. Eb 2,5-12; Sal 8; Mc 1,21-28.
Ambrosiano. Sir 42,15-21; Sal 32 (33); Mc 1,14-20.
Bizantino. Gal. 3,23-4,5; Mc 5,24-34.