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Antonio Maria Pucci. Parroco per mezzo secolo a Viareggio La dedizione che vince la cultura dell'effimero

Matteo Liut domenica 12 gennaio 2020
Proporre la testimonianza di un parroco che visse il proprio compito con dedizione, costanza e passione per quasi mezzo secolo potrebbe sembrare troppo lontano dal modo di vivere odierno, segnato da precarietà e fluidità, ma in realtà nella storia di sant'Antonio Maria Pucci è contenuto un messaggio profetico, che ci spinge oltre la cultura dell'effimero. Nato nel 1819 a Poggiole di Vernio, Pucci a 18 anni entrò tra i Servi di Maria della Santissima Annunziata e divenne prete nel 1843. L'anno seguente era viceparroco della parrocchia di Sant'Andrea a Viareggio, di cui fu parroco poi dal 1847 alla morte, nel 1892. Si prese cura di tutti i parrocchiani, creando diverse associazioni e opere per i giovani, per gli uomini, per le donne, per i bimbi malati. Nel 1853 fondò le Suore Mantellate Serve di Maria per l'educazione delle ragazze. Morì per una polmonite fulminante, contratta per aver soccorso un malato in una notte di tempesta.
Altri santi. Sant'Arcadio, martire (III sec.); san Bernardo da Corleone, religioso (1605-1667).
Letture. Battesimo del Signore. Is 42,1-4.6-7; Sal 28; At 10,34-38; Mt 3,13-17.
Ambrosiano. Is 55,4-7; Sal 28 (29); Ef 2,13-22; Mt 3,13-17.