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Antonino Fantosati. Amore missionario fino al martirio in Cina

Matteo Liut domenica 7 luglio 2019
Santi e martiri sono i primi testimoni della bellezza di un mondo senza confini: il Vangelo mostra un'umanità che si salva tutta assieme, senza distinzione di nazionalità o cultura. Proprio in nome di questo amore universale visse il proprio impegno missionario sant'Antonino Fantosati, vescovo e martire in Cina. Nato a Trevi nel 1842, a 16 anni entrò nel convento francescano della Spineta a Todi. Prete nel 1865, due anni dopo partì per la Cina con gruppo di religiosi, fra cui padre Elia Facchini, che morirà martire due giorni dopo di lui. In Cina lavorò duramente per inserirsi nella cultura locale e nel 1889 venne scelto come vicario apostolico dell'Hu-nan Meridionale. Gli ultimi anni furono segnati da continue persecuzioni e il 7 luglio 1900 venne ucciso dalla folla aizzata dai “boxers”. È ricordato assieme al sacerdote francescano Giuseppe Maria Gambaro.
Altri santi. Beato Benedetto XI, papa (1240-1304); beato Pietro To Rot, martire (1912-19456). Letture. Is 66,10-14; Sal 65; Gal 6,14-18. Lc 10,1-12.17-20.
Ambrosiano. Gen 4,1-16; Sal 49 (50); Eb 11,1-6; Mt 5,21-24.