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Angela da Foligno. In mezzo all'umanità, testimoni d'infinito amore

Matteo Liut martedì 4 gennaio 2022
L'esperienza della fede nasce da un abbraccio d'amore: sentirsi amati spinge a diventare testimoni di quell'infinito calore che riempie il cuore e dona senso all'esistenza. Di questo tipo di esperienza fu testimone sant'Angela da Foligno. Nata nel 1248 in una famiglia agiata di Foligno, aveva vissuto una giovinezza definita nel «Memoriale», redatto dal suo consigliere spirituale, come "sacrilega". Nonostante avesse tentato di confessare e cambiare quella vita dissoluta, fu solo nel 1285 che cominciò la sua "conversione": dopo una confessione intraprese un cammino che la portò, forse nel 1291, in seguito alla morte del marito, dei figli e della madre, ad entrare nel Terz'Ordine Francescano. Lungo il suo percorso, vissuto nel segno della penitenza, dell'imitazione di Cristo e della meditazione della Passione, visse numerose esperienze mistiche. Raccolse attorno a sè un "cenacolo" di figli spirituali e fu definita "maestra di teologia". Morì nel 1309 e nel 2013 papa Francesco estese il suo culto alla Chiesa universale.
Altri santi. San Rigoberto di Reims, vescovo (VIII sec.); sant'Elisabetta Anna Bayley Seton, religiosa (1774-1821).
Letture. Romano. 1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42.
Ambrosiano. Dn 7,9-14; Sal 97 (98); 2Ts 1,1-12; Lc 3,23-38.
Bizantino. 1Cor 4,9-16; Gv 1,18-28.
t.me/santoavvenire