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Accettarsi imperfetti, una scuola di realismoMarcoVoleri

Marco Voleri giovedì 23 giugno 2022
Accettare l'imperfezione o combatterla? È una domanda cardine delle vite di ognuno di noi. Non c'è giorno che passi in cui non accettiamo qualcosa di noi stessi o degli altri. D'altra parte la vita è fatta di diversità, cambiamenti e imprevisti. Oggi positivi, domani magari negativi. Viviamo con certezze che certezze non sono, ogni giorno. L'unica che abbiamo è la morte. Ma la grande occasione che abbiamo, la fiche che ogni giorno possiamo giocare si chiama vita. Si può giocare questa partita sapendo che tutto è in mano nostra. La vita è piena di ostacoli? Altroché. È piena di delusioni? Certo, ci sono eccome, continuamente. Ma ditemi: che cosa c'è di più bello e prezioso della possibilità di poter vivere? Per me niente. E badate bene, ve lo dice uno che sta parlando a un computer che seppur bravissimo scambia spesso fischi per fiaschi, perché la mano sinistra ha preso una vacanza e non si sa per quanto. Continuo a incontrare persone che hanno un problema per ogni soluzione, come diceva nientepopodimeno che Albert Einstein. Il mondo che viviamo, la società e alcuni media non aiutano, è vero. Ma accettare l'imperfezione passa anche da questo, che vi piaccia o no. Pensare al domani, per noi e per le persone a cui vogliamo bene, è inevitabile. Ciò che cambia il modo di vivere però è accettare l'imperfezione nostra e degli altri. Personalmente mi ispiro spesso a persone che, nonostante debolezze e imperfezioni, hanno lasciato un segno positivo con la loro vita in questo mondo per gli altri. Da Madre Teresa di Calcutta a Mandela, da Bebe Vio a Iacopo Melio. Credo anche che l'imperfezione non vada nascosta a ogni costo: mio figlio ha sette anni e sa che i suoi genitori hanno una malattia che si chiama Sclerosi multipla. Certo, glielo abbiamo raccontato come si fa con un bimbo di sette anni. Non è stata una scelta facile, ma lo abbiamo fatto nella consapevolezza di fornirgli durante lo sviluppo uno strumento giusto, che possa consentirgli di metabolizzare con la crescita un aspetto della sua vita che sarà molto importante.