Rubriche

A Lourdes ancora in convalescenza si può donare un e-pellegrinaggio

Guido Mocellin domenica 12 luglio 2020
Tradotto alla lettera lo slogan non è dei più immediati: «A situazione inedita, iniziativa parimenti inedita». Forse si capisce meglio dicendo «a brigante, brigante e mezzo», o anche «a mali estremi, estremi rimedi». Come dire: certo, è un'idea inconsueta per Lourdes, ma anche le conseguenze della pandemia, ovvero la chiusura per più di due mesi, sono state tali. Infatti non era mai successo: sono stati annullati tutti i pellegrinaggi e si stima una «perdita storica» di otto milioni di euro. Dunque, per il 16 luglio prossimo, nel nome della «fraternità», della «generosità», della «speranza» e dell'«impegno» che contraddistinguono il santuario mariano francese, è convocato "Lourdes United" ( bit.ly/2WaEHj7 ), grande «e-pellegrinaggio» dal respiro dichiaratamente internazionale. Promette a chi si collegherà (per televisione, radio, internet) 15 ore di trasmissione non stop, in dieci lingue, con video d'archivio, messe, reportage, musica e due ore di diretta (dalle 16 alle 18) dalla Grotta.
Intervistato dal "Catholic News Service" ( bit.ly/2CpPYoK ) il vicerettore del santuario, padre Xavier d'Arodes de Peyriague, sottolinea come Lourdes sia sinonimo di guarigione spirituale e fisica: le richieste di preghiera ricevute da ogni dove durante il lockdown sono state 15mila al giorno. Così questo e-pellegrinaggio rappresenta anche una «grande affermazione del potere della preghiera». A Lourdes, del resto, all'assenza fisica dei pellegrini ha corrisposto una presenza quintuplicata attraverso i social network, il che dà motivo di sperare che "Lourdes United" abbia un forte riscontro, e soprattutto che tale riscontro si traduca nelle donazioni alle quali l'iniziativa è mirata. Anche perché – ciò che il vicerettore assolutamente non nasconde – la Lourdes di oggi, con i pellegrinaggi ripresi ma le piscine chiuse, le processioni sospese, i rosari aux flambeaux ristretti e «i più fragili e vulnerabili» invitati a rimanere a casa, è una Lourdes ancora «convalescente» dalla pandemia.