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A Como e a Bergamo le pensioni Inps con contributi svizzeri

Vittorio Spinelli martedì 25 settembre 2018
L'Inps riordina gli adempimenti delle domande di pensione che includano contributi versati in Svizzera. Tutti gli assegni maturati anche con contributi versati all'estero comportano infatti procedure particolari, che si discostano dalle lavorazioni ordinarie a causa dei tempi necessari e dei flussi delle richieste. Già dal 2003 l'Istituto aveva ritenuto di concentrare tutte le pratiche "svizzere" presso gli uffici di Bergamo, ma a partire da questo mese, intervengono sulle analoghe pratiche anche gli uffici di Como. Tuttavia, per utilizzare al meglio le risorse disponibili e che dispongano di una competenza specialistica, la nuova organizzazione è stata impostata tenendo conto, in primo luogo, della residenza dei cittadini interessati, con una particolare attenzione ai residenti nella Lombardia. In base a questa impostazione, presso la sede di Bergamo l'Inps ha istituito il "Polo nazionale per i residenti in Svizzera" e presso la sede di Como il "Polo regionale extra Svizzera".
Como. Quanto ai compiti di questi "Poli", a quello di Como sono assegnate tutte le pratiche pensionistiche in regime internazionale presentate da residenti nella Lombardia. Si tratta, in particolare, delle domande di prima liquidazione delle pensioni dirette e indirette in regime internazionale, sia se collegate a Paesi dell'Unione Europea sia ad altro Paese legato all'Italia da una convenzione bilaterale, oppure pratiche con singoli Organismi esteri. Sono comprese anche le domande di ricostituzione contributiva o documentale, le pratiche di supplemento e i relativi ricorsi amministrativi e giudiziari.
Bergamo. A Bergamo competono invece tutte le pratiche di pensione in regime nazionale italiano e in regime internazionale presentate da residenti in Svizzera. Oltre a queste, Bergamo è sede esclusiva per le analoghe pratiche presentate da residenti in Lombardia che vantano anche contribuzione svizzera. In dettaglio, sono queste le domande di prima liquidazione delle pensioni dirette e indirette in regime italo-svizzero, le ricostituzioni contributive e documentali, i supplementi in regime italo-svizzero, i relativi ricorsi amministrativi e giudiziari e le operazioni con singoli Organismi esteri.
L'Inps comunica che, per evitare eventuali disguidi di fascicoli e disagi ai lavoratori interessati, resta immutata la competenza degli uffici che già detengono, alla data del 31 agosto, domande di prima liquidazione di pensioni in regime internazionale ma non ancora definite, le relative ricostituzioni, le rate maturate e non riscosse, il recupero di crediti ed altri adempimenti di gestione dei fascicoli.