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L'udienza. Il Papa: agire alle frontiere, come san Francesco e il beato Puglisi

Redazione Internet sabato 22 ottobre 2022

Il Papa con alcuni dei membri della Comunità Frontiere

La frontiera secondo don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia, non era uno slogan alla moda: era la strada dove raccogliere i ragazzi. Lo ha ricordato papa Francesco ricevendo in Vaticano i rappresentanti della "Comunità Frontiera", realtà impegnata nel Sud Italia nella prevenzione al disagio e alla devianza minorile e giovanile.

"In questa comunità si vede l'impronta di due carismi: quello di san Francesco d'Assisi e quello del Beato Giuseppe Puglisi", ha spiegato il Pontefice, "Un carisma antico e noto a tutti, quello francescano, che nella Chiesa è diventato un grande albero con tanti rami; e un carisma recentissimo, quello del prete martire Don Pino, che ha dato la vita per amore del suo popolo e specialmente dei suoi ragazzi. Sia Francesco che don Puglisi hanno vissuto il Vangelo in "frontiera".

"Ma facciamo attenzione: questa parola può diventare uno slogan, magari di moda", ha proseguito, "No, non vogliamo che sia questo. Frontiera è lo stile di Gesù Cristo, che pur essendo Dio, è venuto incontro a noi, pecore smarrite, perduti e senza speranza. Frontiera è lo stile di Francesco che, come Gesù, si spoglia delle sue ricchezze e si fa mendicante per abbandonarsi completamente alla Provvidenza dei Padre che è nei cieli, e così condividere la condizione dei piccoli, degli ultimi, di chi è medicante di pane, ma anche e soprattutto di amore".

Frontiera "è lo stile di don Pino Puglisi, che si fa padre dei ragazzi della sua parrocchia a Brancaccio, va loro incontro sulla strada per toglierli dalla strada, li educa a servire Dio e il prossimo e non a servire i propri interessi e quelli dei mafiosi". QUI IL TESTO DEL DISCORSO