Papa

Immacolata. Papa Francesco in piazza di Spagna prega per Roma

Redazione Internet venerdì 8 dicembre 2017

Papa Francesco in piazza di Spagna (Siciliani)

Dopo aver prima sostato nella basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha sostato in preghiera davanti all'immagine mariana della "Salus Populi Romani", papa Francesco è arrivato in un'affollatissima Piazza di Spagna, per il tradizionale atto di venerazione alla statua della Vergine in occasione della solennità dell'Immacolata Concezione. Arrivato a bordo della sua Ford Focus blu, è stato accolto, tra gli altri, dall'arcivescovo vicario di Roma, Angelo De Donatis, e dal sindaco Virginia Raggi.

La preghiera del Papa

“Madre Immacolata, per la quinta volta vengo ai tuoi piedi come Vescovo di Roma, a renderti omaggio a nome di tutti gli abitanti di questa città”. È cominciata così la preghiera mariana del Papa, durante il tradizionale atto di venerazione alla statua dell’Immacolata in piazza di Spagna. “Vogliamo ringraziarti per la costante premura con cui accompagni il nostro cammino, il cammino delle famiglie, delle parrocchie, delle comunità religiose”, ha proseguito Francesco, evocando idealmente tutti i componenti della città di Roma: “il cammino di quanti ogni giorno, a volte con fatica, attraversano Roma per andare al lavoro; dei malati, degli anziani, di tutti i poveri, di tante persone immigrate qui da terre di guerra e di fame. Grazie perché, appena rivolgiamo a te un pensiero o uno sguardo o un’Ave Maria fugace, sempre sentiamo la tua presenza materna, tenera e forte”.


I virus dei nostri tempi

O Madre, aiuta questa città a sviluppare gli ‘anticorpi’ contro alcuni virus dei nostri tempi”. È l’invocazione della preghiera mariana pronunciata questo pomeriggio dal Papa, nel tradizionale atto di venerazione alla statua dell’Immacolata in piazza di Spagna, a Roma. Nella preghiera, Francesco li elenca tutti questi “virus”, che corrompono la nostra società: “l’indifferenza, che dice: ‘Non mi riguarda’; la maleducazione civica che disprezza il bene comune; la paura del diverso e dello straniero; il conformismo travestito da trasgressione; l’ipocrisia di accusare gli altri, mentre si fanno le stesse cose; la rassegnazione al degrado ambientale ed etico; lo sfruttamento di tanti uomini e donne”.

“Aiutaci a respingere questi e altri virus con gli anticorpi che vengono del Vangelo”, l’invito di Francesco: “Fa’ che prendiamo la buona abitudine di leggere ogni giorno un passo del Vangelo e, sul tuo esempio, di custodire nel cuore la Parola, perché, come un buon seme, porti frutto nella nostra vita”.

La visita privata a Sant'Andrea delle Fratte


Nella parte finale del suo atto di venerazione alla statua dell’Immacolata, in piazza di Spagna, il Papa ha fatto riferimento alla prossima tappa, la visita privata a sant’Andrea delle Fratte, novità assoluta di questo 8 dicembre, che il Papa ha compito subito dopo, raggiungendo la chiesa che si trova a pochi minuti a piedi: “Vergine Immacolata, 175 anni fa, a poca distanza da qui, nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, hai toccato il cuore di Alfonso Ratisbonne, che in quel momento da ateo e nemico della Chiesa divenne cristiano. A lui ti mostrasti come Madre di grazia e di misericordia. Concedi anche a noi, specialmente nella prova e nella tentazione, di fissare lo sguardo sulle tue mani aperte, che lasciano scendere sulla terra le grazie del Signore, e di spogliarci di ogni orgogliosa arroganza, per riconoscerci come veramente siamo: piccoli e poveri peccatori, ma sempre tuoi figli. E così di mettere la mano nella tua per lasciarci ricondurre a Gesù, nostro fratello e salvatore, e al Padre celeste, che non si stanca mai di aspettarci e di perdonarci quando ritorniamo a Lui. Grazie, o Madre, perché sempre ci ascolti!”. “Benedici la Chiesa che è a Roma, benedici questa Città e il mondo intero”.