Papa

L'invito. Il Papa: facciamo crescere la cultura eucaristica

Riccardo Maccioni sabato 10 novembre 2018

Il papa celebra l'Eucaristia

Il mondo ha bisogno che si diffonda, attraverso la preghiera e l’azione, un’autentica “cultura eucaristica”. Un modo di pensare e agire che si riassume in tre parole: comunione, servizio, misericordia. Ricevendo in udienza la plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici, il Papa ha sottolineato la necessità che i credenti adottino uno stile di vita fondato sul Vangelo ma che sia percepibile anche al di là dell’appartenenza ecclesiale.

Il Vangelo come stile di vita

«Nell’Europa malata d’indifferenza e attraversata da divisioni e chiusure – ha sottolineato – , i cristiani rinnovano prima di tutto, di domenica in domenica, il gesto semplice e forte della loro fede: si radunano nel nome del Signore riconoscendosi fratelli. E si ripete il miracolo: nell’ascolto della Parola e nel gesto del Pane spezzato anche la più piccola e umile assemblea di credenti diventa corpo del Signore, suo tabernacolo nel mondo». Ecco allora il richiamo al valore, alla necessità della comunione, ecco l’impegno a vivere il servizio come espressione della cultura eucaristica nella vita di ogni giorno. «Sono tante nella Chiesa e nella società – avverte Francesco – le situazioni su cui versare il balsamo della misericordia con opere spirituali e corporali: sono famiglie in difficoltà, giovani e adulti senza lavoro, malati e anziani soli, migranti segnati da fatiche e violenze, e altre povertà. In questi luoghi dell’umanità ferita i cristiani celebrano il memoriale della Croce e rendono vivo e presente il Vangelo del Servo Gesù consegnatosi per amore. I battezzati seminano così una cultura eucaristica facendosi servitori dei poveri, non in nome di una ideologia ma del Vangelo stesso, che diventa regola di vita dei singoli e delle comunità, come testimonia l’ininterrotta schiera di santi e sante della carità».

La scuola della misericordia

Uomini e donne di fede che più di tutti hanno tradotto in vita vissuta, il valore della misericordia, parola che è diretta conseguenza della fedeltà al Vangelo ma che le nostre città spesso dimenticano. Tutti si lamentano per il fiume carsico di miseria che percorre l’esperienza della nostra società – sottolinea il Pontefice –. Si tratta di tante forme di paura, sopraffazione, arroganza, malvagità, odio, chiusure, noncuranza dell’ambiente, e cosi via». Una consapevolezza che non giustifica però il pessimismo. I cristiani infatti «sanno e sperimentano ogni domenica «che questo fiume in piena non può nulla contro l’oceano di misericordia che inonda il mondo». E di cui l’Eucaristia è fonte, sorgente attraverso la quale «la misericordia entra nelle vene del mondo e contribuisce a costruire l’immagine e la struttura del popolo di Dio adatta al tempo della modernità».

A Budapest il Congresso 2020

Valori che torneranno quanto mai di attualità a Budapest, sede del prossimo Congresso eucaristico internazionale, in programma nel 2020. Non a caso la delegazione ricevuta dal Papa era guidata dal cardinale Peter Erdö, arcivescovo di Budapest, città – ha sottolineato il Papa – in cui «le comunità cristiane attendono una nuova evangelizzazione capace di confrontarsi con al modernità secolarizzata e una globalizzazione che rischia di cancellare le peculiarità di una storia ricca e variegata».