Opinioni

Scoperte geniali, premio Nobel e umana responsabilità

Marco Tarquinio sabato 10 ottobre 2020

Caro direttore,

bello questo Nobel per la Chimica al femminile, frutto del lavoro sul Dna... Così sarà possibile cambiare il destino perfino di essere umani non ancora “fabbricati”. Sarà per la specie homo sapiens, come ora è già per i vegetali: Ogm (organismi geneticamente modificati). Sarà possibile scegliere per esempio se fare nascere un maschio, una femmina oppure qualcuno sessualmente variabile. Non avremo più problemi di “scelta” o di “scarto”. Al contrario si potranno “fare” dei geni tipo Einstein, Newton, Lavoisier, Beethoven, Michelangelo.... Homo Creator! Siamo alle Magnifiche Sorti e Progressive (ma forse ho capìto male).

Silvio Ghielmi, Milano


Si tratta come ha ben spiegato la professoressa Morresi su Avvenire del 7 ottobre di una scoperta davvero «geniale», caro dottor Ghielmi. Senza umana responsabilità nel maneggiarla potrebbe essere disastrosa quanto e più di altri progressi scientifici e tecnici. Spetta a noi tenere occhi aperti, intelligenza delle cose sveglia, animo libero per giudicare e agire secondo il bene. Che c’è e si può riconoscere. Tutto ciò che umilia e “cosifica” le persone è male, ciò che si prende cura della vita degli uomini e delle donne, la rispetta e, saggiamente, la migliora è bene. Il premio che più conta è quello che riconoscerà, nel tempo, questo.