Opinioni

Non è vero che i soldi non hanno mai odore

Marco Tarquinio martedì 22 novembre 2016

Gentile direttore,
condivido pienamente la sua posizione netta e decisa sullo sponsor della nazionale azzurra. La maglia azzurra, di calcio o di qualunque altro sport, è un simbolo, oserei dire sacro (ma non voglio invadere il campo religioso), di moltissimi giovani e giovanissimi che praticano sport a tutti i livelli. È la maglia azzurra che attira molti, che come me, non essendo né tifosi né praticanti (per via dell’età) di uno sport in particolare, davanti agli schermi in occasione dei Mondiali o delle Olimpiadi. Ma credo che anche lo sport, professionistico in particolare, abbia preso una deriva che con condivido affatto. Il fatto è che intorno allo sport girano i miliardi della pubblicità (ma qui il discorso sarebbe troppo lungo... ) e a cui neanche la Rai vuol rinunciare: pecunia non olet, diceva qualcuno che sapeva di latinorum.

Ildo Marangon


In realtà, gentile signor Marangon, checché affermi la saggezza antica, il denaro non è sempre inodore. Qualche volta puzza davvero. Di ingiustizia, di egoismo, di furto, di violenza, di insensatezza... I soldi che la macchina dell’azzardo risucchia della tasche dei poveri hanno l’odore della disperazione. E con la pubblicità che ancora oggi possono commissionare, invadendo e condizionando i mezzi di comunicazione e realizzando sponsorizzazioni disorientanti, continuano purtroppo ad ammorbare l’aria anche nella nostra Italia.