Opinioni

Il direttore risponde. «Mezzofanti non è dimenticato» Molto bene, allora leggeremo...

Marco Tarquinio venerdì 7 ottobre 2016
Gentile direttore, ho letto la sua risposta a un lettore (“Avvenire”, 5 ottobre 2016) relativa all’assenza dal “Dizionario Biografico degli Italiani” della biografia del cardinale Giuseppe Gaspare Mezzofanti. Come lei mostra illustrandone la figura di erudito – anche sulla base delle ricche informazioni pubblicate nei vari volumi della Treccani – Mezzofanti avrebbe ben potuto figurare anche nelle pagine del Dbi. Sono peraltro convinto che il mio predecessore nella direzione dell’opera non ha operato alcuna censura se non l’ha selezionato; semplicemente, Mezzofanti non è stato raggiunto dall’opera faticosa di individuare le decine di migliaia di personaggi rilevanti in tutti i campi dell’agire umano dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente a oggi. Un’opera alla quale, nella continuità di indirizzi del nostro Istituto, anche l’attuale direzione è impegnata, con scrupolo e attenzione, non sentendosi coinvolta – secondo quanto sostenuto da quel suo lettore – in alcun “infeudamento” a favore di questa o quella “corrente”. Ci muoviamo su un altro piano, insensibile ai veleni di cui si dilettano alcuni. Ringraziandola per l’attenzione, direttore, le rivolgo i miei migliori saluti
 
Raffaele Romanelli Direttore scientifico del Dizionario Biografico degli Italiani
 
 
Grazie per questa sua pronta replica, gentile professor Romanelli. Che precisa responsabilità e termini (anche temporali) delle scelte sinora operate dal “Dizionario Biografico degli Italiani” e lascia intendere che la straordinaria figura di Giuseppe Gaspare Mezzofanti, insigne linguista e uomo di Chiesa, troverà prima o poi giusta collocazione nella preziosa opera dell’Istituto Treccani di cui, oggi, è lei direttore scientifico. Trasformo il “vedremo” con cui avevo chiuso la mia risposta al dottor Pignataro in un “leggeremo”. Ricambio i suoi saluti e le auguro buon lavoro.