Opinioni

Ma il Kuwait dove parcheggia i suoi nuovi 28 «Eurofighter»?

giovedì 7 aprile 2016
G entile direttore, con un colpo solo Finmeccanica ha piazzato al Kuwait 28 Eurofighter Typhoon, «il più avanzato aereo da difesa multiruolo di nuova generazione disponibile sul mercato». L’accordo è stato firmato alla presenza dei ministri della Difesa dei due Paesi, Roberta Pinotti e Khaled al-Jarrah al-Sabah. Finmeccanica, come capocommessa, può contare su una quota pari a poco meno del 50% di un valore del contratto tra 7 e 8 miliardi di euro, quindi tra i 3 e i 4 miliardi. « Si tratta del più grande traguardo commerciale mai raggiunto – dice l’amministratore delegato Moretti – un grande successo anche per l’intero sistema Paese». Beh, io non mi sento per niente orgoglioso di questo affare. Ma, lasciando ad altri momenti una riflessione più completa, con Pax Christi e con tutta la Rete Disarmo, mi faccio ora una domanda... No, non mi chiedo se davanti a questi accordi commerciali su armi da guerra possano valere le parole di papa Francesco, in questi giorni pasquali: «Dietro a Giuda c’erano quelli che hanno dato il denaro perché Gesù fosse consegnato. Dietro quel gesto ci sono i fabbricanti, i trafficanti di armi, che vogliono il sangue, non la pace, che vogliono la guerra, non la fratellanza... O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli...». No, non mi chiedo se questo sia il modo migliore per ricordare il 9 aprile 2003, giorno in cui fu abbattuta la statua di Saddam a Baghdad. No, non mi chiedo tante altre cose che vorrei sapere dal ministero della Difesa, ad esempio, se gli Eurofighter sono così belli, perché dobbiamo spendere una montagna di soldi per gli F-35? La mia è una domanda banale: se l’Italia che ha una superficie di 301.340 km² possiede 96 aerei Eurofighter, il Kuwait che ha un superficie di 17.818 km² (17 volte più piccolo dell’Italia), dove li mette 28 Eurofighter? Ha il posto per parcheggiarli? Ridiamo, per non piangere. don Renato Sacco coordinatore nazionale di Pax Christi Scripta manent