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Detenuti. «Valelapena», ecco come si può ripartire con l'agricoltura e il buon vino

Redazione Internet giovedì 29 novembre 2018

L'agricoltura non ha solo una funzione economica, ma ne ha anche una ambientale, di salvaguardia del territorio, e una sociale. Quest'ultima è rappresentata dal mantenimento di una comunità nei territori extraurbani, anche collinari e montani. Ma pure dalle possibilità che offre per il recupero delle persone in difficoltà. "Valelapena" è uno dei progetti di formazione di Syngenta con la Casa circondariale di Alba per il recupero sociale dei detenuti. Sono stati messi a disposizione i tecnici per la formazione del personale e dei detenuti coinvolti nel progetto, oltre agli agrofarmaci necessari alla corretta coltivazione della vite. Una volta terminata la reclusione, il loro reinserimento sociale e lavorativo a beneficio di tutta la comunità sarà quindi più facile. L’agricoltura sociale è non solo un’opportunità economica per le aziende che la mettono in pratica, ma anche uno strumento che rimette al centro il valore della persona, contribuendo alla riabilitazione, integrazione e inclusione di una molteplicità di soggetti svantaggiati, deboli o bisognosi. La normativa sull’Agricoltura Sociale sposa quel modello di agricoltura responsabile, che integra agricoltura produttiva, rispetto dell’ambiente e attenzione alle esigenze delle persone e delle comunità.