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YEMEN «Padre Tom è vivo Nessuna crocifissione»

mercoledì 30 marzo 2016
Vi sono segnali «forti» in base ai quali padre Tom Uzhunnalil, il sacerdote salesiano indiano rapito dai jihadisti che hanno assaltato il compound delle missionarie della Carità di Aden, è «ancora vivo ». A riferirlo ad “AsiaNews” è stato monsignor Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia meridionale, il quale ha aggiunto che «dal 4 marzo scorso » il salesiano «è nelle mani dei suoi rapitori». Il vicariato ha respinto le voci secondo cui il sacerdote sarebbe stato crocifisso il Venerdì Santo. Il manager della campagna di Donald Trump, il candidato alla nomination repubblicana, è stato incriminato per avere percosso una giornalista durante un comizio. Corey Lewandowski avrebbe strattonato la reporter Michelle Fields. I fatti risalenti all’8 marzo sono confermati da un video diffuso dalla polizia. Il portavoce della campagna di Trump, Hope Hicks, ha dichiarato che «Lewandowski è assolutamente innocente». Erdogan va a Washington È gelo con Obama Washington. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è oggi a Washington e, domani, andrà alla Casa Bianca. Non incontrerà, però, il presidente Barack Obama, ma il vice Joe Biden. Un portavoce dell’amministrazione Usa si è limitato a dire che nel corso del vertice sul nucleare di domani e venerdì, Erdogan e Obama «avranno l’opportunità di parlare ». I due leader sono ai ferri corti per la questione siriana e la tutela dei diritti umani. Erdogan è negli Usa anche per inaugurare una moschea nel Maryland. Secondo la stampa turca, il presidente avrebbe voluto Obama alla cerimonia, che avrebbe, però, rifiutato. Rohani non va a Vienna «Motivi di sicurezza» Vienna. La visita a Vienna del presidente iraniano Hassan Rohani è stata rinviata all’ultimo momento da parte iraniana per motivi di sicurezza. Rohani sarebbe dovuto essere a Vienna stamattina. Il ministero dell’Interno austriaco ha fatto sapere che «a detta dei servizi austriaci non vi era alcuna concreta indicazione di minaccia per la sicurezza». Il rinvio della visita sarebbe legato agli attacchi di Bruxelles, che hanno fatto innalzare l’allerta in tutta Europa.