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Elisabetta. La vita privata di una regina: 73 anni di nozze con 4 figli e 12 bisnipoti

Angela Napoletano, Londra giovedì 8 settembre 2022

La regina Elisabetta con il marito Filippo nel 2003

Il Regno Unito è in lutto per la morte della regina Elisabetta II, sul trono per 70 anni. Elizabeth Alexandra Mary è nata il 21 aprile del 1926 in un edificio al n.17 di Bruton Street, a Mayfair. Figlia primogenita dell’allora principe Alberto, duca di York, e di Lady Elizabeth Bowes-Lyon, era la terza in linea di successione al trono. Si racconta che la piccola “Lilibet”, come veniva chiamata, fosse una bambina obbediente e coscienziosa. L’opposto della sorella Margaret, nata quattro anni dopo. La governante Marion Crawford ha una volta raccontato: “dinanzi a una zolletta di zucchero la piccola l’avrebbe messa dritta in bocca mentre la grande l’avrebbe posta con grazia sul tavolo, metodicamente scartata e poi mangiata”.

Ha imparato a scrivere e leggere a casa, al 145 di Piccadilly, dove le sono state date anche lezioni di francese, arte, ballo, canto ed equitazione. Ogni tanto veniva accompagnata in giro su bus e metro per darle la possibilità di guardare il mondo fuori dal suo. Aveva dieci quando è salito al trono Edoardo VIII, lo zio che pochi mesi dopo l’incoronazione ha abdicato per sposare l’attrice americana Wallis. E’ così che suo padre, Giorgio VI, è diventato re nel 1936.

Aveva 13 anni quando ha incontrato la prima volta il principe di Grecia e Danimarca, Filippo Mountbatten, che è poi diventato suo marito. Era allora un cadetto della Royal Naval College di Dartmouth incaricato di intrattenere Elisabetta durante una visita dei reali alla scuola navale. Fu colpo di fulmine. In quell’occasione cominciò la corrispondenza che durò per tutta la guerra.

La regina Elisabetta II in occasione del giubileo di platino del suo regno, il 2 giugno di quest'anno, con il figlio primogenito Carlo. Alla sua sinistra il principe Luigi di Cambridge, Caterina duchessa di Cambridge, Charlotte principessa di Cambridge, George principe di Cambridge, il principe William duca di Cambridge - Ansa

Si sono sposati a novembre del 1947. L’anno dopo è nato Carlo, il primogenito, e, nel 1950, Anna. Andrea ed Edoardo sono arrivati quando Elisabetta era già regina. Madre e sovrana del Regno Unito: niente di eroico, disse nel 2018, “è ciò che le donne fanno”.

L’unione con Filippo, diventato duca di Edimburgo, ha resistito alle sfide arrivate in 73 anni di vita insieme. Uno è stato la spalla dell’altra. La foto che ritraeva le lacrime trattenute della regina, sola nella cappella di San Giorgio del castello di Windsor, ai funerali del consorte, ad aprile 2021, nel pieno della pandemia, hanno commosso il mondo.

È stata nonna di otto nipoti e bisnonna di altri 12. È capitato spesso di vederli tutti insieme (o quasi) proprio al castello di Balmoral, nelle Highlands, residenza che Elisabetta ha molto amato. E dove, forse non è una coincidenza, è morta.

“È un posto dove si respira libertà – spiegava in un documentario del 2012 – si può camminare per miglia nella tundra senza mai incontrare nessuno”. Pochi sanno che era un’appassionata di danza popolare scozzese. Amava, questo è noto, anche i cavalli e i corgie, i piccoli cani del Pembrokeshire, di cui si è sempre circondata da quando, a 18 anni, le è stato regalato un cucciolo: Susan.

L’ascesa al trono di Elisabetta è legata a doppio filo al dolore privato causato dalla morte del padre, Giorgio VI, di cui ha preso il posto sul trono. La giovane principessa era in vacanza in Kenya quando fu raggiunta dalla notizia. Si racconta che, costretta a tornare velocemente a Londra, abbia aspettato che gli fosse consegnato un abito nero da indossare prima di scendere dall’aereo. È da allora che ogni membro della famiglia reale viaggia con un abito scuro in valigia in caso di necessità.

Secondo alcuni biografi la monarca aveva un buon rapporto anche con la principessa Diana, la cui morte, 25 anni fa, ha messo in difficoltà la regina, accusata di essere rimasta impassibile alla sua prematura dipartita. Andrew Morton cita una lettera in cui la “principessa triste” scriveva di aver ha trovato in Elisabetta un “alleato improbabile al Palazzo”, “comprensiva e disponibile”.

Nel 2002 la regina ha perso anche la sua devota sorella minore Margaret, da sempre depositaria delle sue più intime confidenze. Le due si sentivano ogni giorno al telefono, su una linea diretta riservata, anche solo per dirsi “ciao”.