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Bruxelles. Immigrazione, Renzi "ottimista" sul vertice Ue

giovedì 23 aprile 2015

Grande attesa per il vertice Ue sull'immigrazione che da Bruxelles dovrebbe dare il via a un piano per combattere la piaga del traffico di uomini dopo la tragedia dello scorso fine settimana, quando sono morte in mare almeno 750 persone partite dalla Libia. Renzi sfoggia ottimismo: "Dai primi contatti mi sento di poter dire che ci sono tutte le condizioni" per "cambiare approccio". Ormai, hasottolineato, "non è solo più un problema dell'Italia o di Malta mauna questione di diritto umanitario, di giustizia e sicurezza. I nostri fratelli e sorelle non possono morire in questo modo. Il Mediterraneo continua ad essere un luogo di dolore e di disperazione. Di frontea quello che è accaduto nel Mediterraneo, se l'Ue non mostra il suo volto più forte e solidale perde un'occasione", ha aggiunto Renzi.Almeno tre Paesi, Gran Bretagna, Belgio e Norvegia, sono già pronti a fornire navi per evitare nuove tragedie nel Mediterraneo. Navi, ma non accoglienza: il premier britannico David Cameron ha promesso che "contribuirà sia dal punto di vista del budget che dedichiamo alla difesa sia sul piano dei mezzi, navi ed elicotteri. Ma aiutiamo nelle giuste condizioni, ovvero che le persone salvate siano portate nei Paesi sicuri più vicini come l'Italia e che non chiedano asilo nel Regno Unito".

Questi i 13 punti in approvazione al vertice della Ue 1) Rafforzamento in tempi brevi delle missioni Triton e Poseidon con almeno il raddoppio delle risorse finanziarie a disposizione e l'aumento dei mezzi utilizzati, nonchè un ampliamento del raggio di azione. 2) Smantellamento della rete di trafficanti di esseri umani, sequestro dei loro beni e loro processo. 3) Identificazione, cattura e distruzione sistematica delle imbarcazioni utilizzate dai trafficanti. A questo scopo l'Alto rappresentante Ue dovrà immediatamente iniziare a preparare una missione Pesd in accordo con la legge internazionale, ovvero sotto l'ombrello Onu. 4) Europol avrà il compito di combattere le attività dei trafficanti su internet 5) Incremento della cooperazione con Tunisia, Egitto, Mali, Niger e altri Paesi per monitorare e controllare flussi di migranti e rifugiati prima che arrivino sulle coste del Mediterraneo. 6) Invio in questi Paesi di personale Ue per raccogliere informazioni sui flussi dei migranti e cooperare con le autorità locali. 7) Lavoro con i partner regionali per incrementare le loro capacità di controllo delle frontiere e di gestione di operazioni di ricerca e soccorso.  8) Lancio di un programma regionale di sviluppo e protezione per le aree del Nord Africa e del Corno d'Africa.9) Attivazione di tutti gli strumenti possibili per incentivare il rimpatrio o comunque il rientro degli migranti 'economcì irregolari.10) Messa a punto di un programma di rimpatri 'rapidì dei migranti irregolari coordinato da Frontex e focalizzato sui Paesi Ue 'di frontiera'.11) Avvio di un progetto pilota per la ridistribuzione di almeno 5000 richiedenti asilo in vari Paesi su base volontaria.12) Incremento degli aiuti di emergenza ai Paesi di frontiera e esame delle opzioni per organizzare, in casi di emergenza, la ridistribuzione dei migranti tra Paesi Ue.13) Invio di personale dell'agenzia europea per l'asilo de Paesi di arrivo de richiedenti al fine di contribuire all'esame delle loro domande, ma anche alla loro identificazione attraverso le impronte digitali.