Mondo

VERTICE ITALIA-RUSSIA. Nucleare in Italia, Berlusconi: «Lavori al via entro tre anni»

lunedì 26 aprile 2010
I lavori per la prima centrale nucleare in Italia «saranno iniziati entro tre anni». Lo ha annunciato Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa a Villa Gernetto (Lesmo), assicurando che il ministro Scajola è intenzionato a far partire i lavori entro questa legislatura.L'annuncio è stato dato al termine del vertice italo-russo, con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il primo ministro della Federazione russa, Vladimir Putin, e una folta delegazione dei due Paesi. Nella dimora settecentesca del premier, per partecipare all'incontro, sono arrivati tra gli altri anche il ministro Maria Stella Gelmini, Paolo Bonaiuti, Guido Bertolaso, Marco Tronchetti Provera, Fulvio Conti. Nella delegazione russa: l'ambasciatore russo in Italia, Meshkov, il vice premier con delega all'Energia, Igor Secin, e il ministro dell'Energia Serghei Shmatko. Al vertice partecipa anche il presidente del Consiglio di amministrazione della Gazprom, Miller, il vice ministro dell'Istruzione russo, Mazurenko, il vice ministro dell'Industria Dementiev, il vice ministro degli Affari esteri, Grushko, il vice capo dell'Apparato governo, Ushakov, il capo del governatorato del Presidente, Kozhin. In cima all'agenda dei colloqui c'era la sicurezza energetica; a questo proposito, è stato firmato un accordo tra i ministeri della ricerca scientifica dei due Paesi per un programma per lo sviluppo della fusione nucleare. Si tratta del programma denominato Ignitor.L'Aquila. Il governo russo ha anche annunciato lo stanziamento di 7,2 milioni di euro per contribuire alla ristrutturazione di Palazzo Ardinghelli e della chiesa di San Gregorio Magno, all'Aquila.Gasdotto. I lavori per il progetto Southstream avranno inizio «nei primi sei mesi del 2012», ha aggiunto il premier Silvio Berlusconi. «I nostri responsabili di Gazprom ed Eni hanno messo a punto le cose da fare immediatamente e il progetto dovrebbe essere tale che l'inizio dei lavori è previsto per i primi sei mesi del 2012», ha detto Berlusconi a proposito del gasdotto che arriverà in Italia dalla Russia aggirando l'Ucraina. A proposito Putin ha annunciato che la società francese Edf punta ad ottenere la partecipazione al 25% nel progetto del gasdotto, guidato in maniera paritetica dai colossi italiano Eni e russo Gazprom. Nei mesi scorsi, Eni e Gazprom avevano dato il via libera all'ingresso della società francese nel progetto, anche se fino a oggi si era parlato di possibili quote tra il 10 e il 20%. Cooperazione economica. Il premier russo Vladimir Putin ha anche auspicato che Russia e Italia ripristino i livelli pre-crisi della cooperazione economica. «Dobbiamo fare passi attivi - ha dichiarato il capo del governo russo - per ripristinare il livello della nostra cooperazione, abbiamo tutto per poterlo fare. In seguito alla crisi mondiale, l'interscambio si è ridotto del 38%. Normalmente - ha proseguito - si pensa che alla base della nostra cooperazione ci sia l'energia, e prevalentemente è così, però non è tutto ciò di cui ci occupiamo insieme", ha aggiunto Putin, ricordando la collaborazione nei settori metalmeccanico, chimico, dell'aviazione e dello spazio.