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Washington. Corte Usa: «discriminata» per il velo

lunedì 1 giugno 2015
La Corte Suprema americana si schiera a sostegno dei diritti religiosi dei lavoratori e si pronuncia a favore di una ragazza musulmana che era ricorsa alla giustizia contro Abercrombie & Fitch, ditta di abbigliamento giovanile, accusata di averle negato un posto di lavoro perché aveva il capo coperto.Al colloquio di lavoro Samantha Elauf non aveva dichiarato di essere musulmana, ma il giudice della Corte Suprema, Anthony Scalia, ha detto che Abercrombie avrebbe "almeno dovuto sospettare" che Elauf indossava il copricapo per motivi religiosi.