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FEDE E SOCIETA'. Cristiani discriminati sul lavoro, inizia l'udienza a Strasburgo

martedì 4 settembre 2012
La Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo inizia oggi a esaminare i casi di 4 cittadini britannici, cristiani praticanti, che hanno fatto ricorso contro lo Stato accusato di non aver difeso in modo adeguato la loro libertà religiosa e il diritto a non subire discriminazioni sul posto di lavoro. Nadia Eweida, impiegata alla British Airways, e Shirley Chaplin, infermiera, hanno denunciato il divieto imposto dai propri capi di indossare, in maniera visibile, la croce attorno al collo sul posto di lavoro. Lilian Ladele, funzionaria dell'anagrafe, e Gary Mc Farlane, consigliere di Relate1, sono stati invece licenziati per essersi rifiutati di svolgere alcuni compiti che avevano visto come protagonisti delle coppie omosessuali. Secondo i due, infatti, le relazioni omosessuali sono contrarie ai propri principi di fede e i loro superiori avrebbero dovuto rispettare la loro libertà religiosa. I 4 casi verranno esaminati oggi nel corso della prima udienza. Per la sentenza si dovrà ancora attendere.