Mondo

Negato l'atterraggio a Vienna. Il giallo dell'aereo in fuga da Kiev

Nello Scavo giovedì 20 febbraio 2014
Secondo il network Euronews, che ha citato fonti ucraine, un misterioso aereo decollato da Kiev e diretto verso l’Europa Occidentale avrebbe tentato di raggiungere l’Austria, senza ottenere il permesso di atterraggio. In seguito il volo avrebbe fatto rotta verso il nostro Paese. Il canale all news basato a Lione ha spiegato che "intanto fonti ucraine riferiscono di un aereo che sarebbe partito da Kiev, non autorizzato ad atterrare a Vienna e sarebbe quindi atterrato in Italia”, aggiungendo che nulla si sa su “chi si trovasse a bordo: la notizia comunque non ha al momento conferme”. Il volo sarebbe stato ammesso a fare scalo in un aeroporto del Nord Italia, forse per necessità tecniche legate al rifornimento. A quanto confermano altre fonti ad “Avvenire”, ieri almeno altri due voli sarebbero decollati in tutta fretta dalla capitale dell’Ucraina con a bordo familiari del presidente Yanucovich. In particolare due figli del controverso capo di Stato e, a bordo di un aereo cargo, una decina di deputati in fuga con bagagli “e grossi sacchi”. Poche ore prima un’altra defezione importante è passata sempre attraverso lo scalo della capitale. A bordo di un jet privato l’oligarca Rinat Leonidovič Akhmetov ha lasciato il paese trovando riparo presso una sua redidenza londinese. Si tratta dell’uomo più ricco d'Ucraina e 39° più ricco del mondo, secondo Forbes con un patrimonio stimato in 16 miliardi di dollari. Le notizie hanno cominciato a circolare nelle stesse ore in cui il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha discusso della definizione di un piano d'azione per porre fine alla crisi che da mesi insanguina l'Ucraina, parlando con i ministri degli Esteri di Germania, Fran-Walter Steinmeier; Francia, Laurent Fabius; Polonia, Radoslav Sikorsky, che prolungheranno loro presenza a Kiev fino a domani. Lo hanno riferito fonti diplomatiche tedesche, riferendo le prime notizie dell'esito dell'incontro.