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Europa dell'Est. Ucraina, no della Germania agli aiuti militari

giovedì 21 agosto 2014
Mentre sul campo in Ucraina si combatte e si aggrava la situazione della popolazione civile, gli aiuti umanitari non riescono ad arrivare là dove c'è bisogno. Mosca, che ha pronta una colonna di camioni carichi di generi di prima nevessità, propone che il consiglio di sicurezza dell'Onu adotti una dichiarazione per il cessate il fuoco per tutta la durata dell'azione umanitaria legata alla consegna del convoglio di aiuti russi alle popolazioni civili del sud-est ucraino. Lo ha reso noto il ministero degli esteri russo. Intanto, mentre prosegue l'embargo economico dell'Occidente contro la Russia e il controembargo di Mosca, le Germania è pronunciata contro gli aiuti militari all'Ucraina, come era stato invece sollecitato dal ministro degli esteri di Kiev, Pavel Klimkin. "Noi, come i nostri partner europei e internazionali, non vediamo una soluzione militare nel conflitto in Ucraina", ha detto il sottosegretario per l'Europa, Michael Roth, in un incontro oggi a Vienna con il ministro degli esteri austriaco, Sebastian Kurz. "Ogni colloquio è meglio di uno scontro militare - ha aggiunto Roth -. Facciamo il possibile per arrivare a una fine delle violenze attraverso una soluzione politica, alla luce della drammatica situazione, ogni colloquio ha un valore di per sè. Sul campo di battaglia 4 persone sono morte in seguito ad un colpo di artiglieria caduto su una colonia penale vicino a Makiivka, nella regione ucraina di Donetsk. Lo riferisce Interfax-Ucraina citando l'ufficio stampa del Servizio penitenziario ucraino. Due colpi di proiettile hanno causato anche 8 feriti. Il servizio penitenziario non precisa chi avrebbe sparato. Makiivka, 12 km a est di Donetsk, al momento è in mano delle milizie ribelli filorusse. Ma va avanti anche la guerra dei comunicati. I miliziani separatisti sostengono di aver abbattuto due elicotteri militari ucraini nei pressi di Grigorievka, nella regione di Lugansk, e di non avere informazioni sulla sorte degli equipaggi. Al momento non ci sono però conferme da parte ucraina né da altre fonti. Le autorità di Kiev sostengono invece di aver sequestrato in Ucraina orientale due mezzi blindati dell'esercito russo appartenenti a una divisione di paracadutisti di stanza a Pskov. Il ministero della Difesa di Mosca bolla però come "falsa" la notizia.