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Crisi di Kiev. Ucraina, raid a Est. E Mosca «preme» al confine

giovedì 24 aprile 2014
Sette militanti filorussi sono rimasti uccisi in un raid delle forze ucraine per riprendere il controllo di Sloviansk, nell'est del Paese. Ne ha dato notizia il ministero degli Interni di Kiev, secondo cui un soldato è rimasto ferito nell'operazione per smantellare tre checkpoint messi in piedi dai separatisti. Immagini video inviate dalla zona mostrano blindati avanzare verso le barricate cui i miliziani hanno dato fuoco.Il ministero dell'Interno di Kiev ha chiesto agli abitanti di Sloviansk di non uscire dalle proprie abitazioni e di "non lasciare bambini da soli per le strade". Nella vicina città di Artemivsk, le truppe governative hanno sventato un attacco a una base dell'esercito: nell'azione è rimasto ferito un soldato, mentre gli attaccanti, secondo quanto dichiarato in Parlamento dal presidente ucraino Oleksnader Turchynov, hanno subito "pesanti perdite". Secondo il ministero della Difesa di Kiev, il tentato attacco alla base sarebbe stato condotto da un centinaio di uomini armati di fucili automatici e lanciarazzi.La leadership dell'autoproclamata "Repubblica popolare di Donetsk" ha dichiarato la mobilitazione generale nella regione, in risposta all'operazione militare lanciata dalle forze ucraine a Slaviansk, definendo ormai la situazione sul campo "una guerra civile". "Un'operazione militare congiunta è stata lanciata a Slavyansk. Questo significa solo una cosa: una guerra civile", ha dichiarato a Interfax la leadership locale dei separatisti. Durissima la risposta di Vladimir Putin: "Se il regime di Kiev ha cominciato davvero a usare l'esercito contro i civili dentro il Paese - ha dichiarato il presidente russo - questo è senza alcun dubbio un crimine molto grave contro il proprio popolo". "L'operazione - ha aggiunto - avrà delle conseguenze per coloro che prendono queste decisioni a Kiev, anche nell'ottica dei rapporti interstatali tra Russia e Ucraina". Lo riferisce l'agenzia Itar-Tass.Intanto Mosca ha avviato nuove esercitazioni militari al confine con l'Ucraina, in relazione al concentramento di truppe ucraine alla frontiera e all'inizio dell'operazione militare di Kiev nel sud-est ucraino: lo ha annunciato il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu.Shoigu ha reso noto che nell'operazione militare sferrata da Kiev nel sud-est ucraino sono impegnati oltre 11 mila uomini armati, 160 carri armati, più di 230 blindati, almeno 150 pezzi di artiglieria, tra cui cannoni e lanciamine, e un gran numero di mezzi dell'aviazione. Secondo Shoigu, invece, le forze di autodifesa russe contano su poco più di 2000 uomini con circa 100 armi automatiche prese principalmente dai commissariati di polizia e dai servizi di sicurezza locali, più alcune decine di fucili da caccia. "Le forze sono palesemente ineguali", ha sottolineato. "Se oggi non sarà fermata la macchina militare - ha aggiunto il ministro russo - essa porterà a un gran numero di morti e feriti".