Mondo

In rete. Guerra a Is anche sul web

martedì 17 novembre 2015
Anonymous, la principale rete di hacker al mondo, che già nei giorni scorsi aveva dichiarato guerra cibernetica allo Stato islamico nella "più grande operazione mai vista", a seguito degli attacchi di venerdì sera a Parigi ha affermato di aver violato e oscurato 5.500 account dell'Is su Twitter.Nei giorni scorsi in un video diffuso su internet, un rappresentante di Anonymous con il volto coperto dalla maschera bianca di Guy Fawkes, parlando in francese anziché in inglese come avviene di solito, aveva detto che l'Isis deve "aspettarsi attacchi informatici massicci".