Mondo

Stati Uniti. Caso Blake, ancora scontri in Wisconsin: 17enne uccide due dimostranti

Redazione Internet mercoledì 26 agosto 2020

Due persone uccise a colpi d'arma da fuoco e una terza ferita da un 17enne armato con un fucile semiautomatico, che ha sparato sulla folla. È il bilancio della terza notte di proteste a Kenosha, in Wisconsin, scoppiate e sfociate in violenze dopo che domenica la polizia ha sparato alla schiena a Jacob Blake, causandogli la paralisi dalla vita in giù. È l'ennesimo afroamericano colpito da agenti bianchi, in un nuovo caso balzato alle cronache grazie a un video diffuso online, come era accaduto per l'uccisione di George Floyd a Minneapolis, che il 25 maggio aveva incendiato gli Usa. E il movimento Black Lives Matter, che da allora non ha mai smesso di scendere nelle strade, ha riacquisito all'improvviso potenza in Wisconsin. Centinaia di persone hanno sfilato per tre notti consecutive a Kenosha, molte pacificamente, altre scagliando oggetti e incendiando auto. La polizia ha risposto con lacrimogeni e arresti.


David Beth, sceriffo della contea, ha dichiarato che da giorni a Kenosha autodefiniti "miliziani" armati pattugliavano le strade, spacciandosi per "vigilanti". Ha anche detto che non è noto se l'assalitore fosse uno di loro. Vari video mostrano un giovane bianco, con un fucile semiautomatico, che spara in strada, dove la folla manifestava contro il razzismo sistemico, la diseguaglianza e la brutalità della polizia. In un filmato, spara e poi urla: "Ho ammazzato qualcuno!". Poi scappa, mentre varie persone cercano di bloccarlo, ma lui apre il fuoco ancora. Testimoni hanno raccontato, così come mostrano i video, che la polizia ha poi lasciato passare tra di loro l'assalitore in fuga, con il fucile sulle spalle, mentre i presenti urlavano di arrestarlo. La polizia ha poi informato dell'arresto del 17enne Kyle Rittenhouse, della vicina Antioch in Illinois, bianco e ammiratore della polizia. Preso in custodia, è accusato di omicidio di primo grado.

Il vicegovernatore del Wisconsin Mandela Barnes ha detto di non essere sorpreso della sparatoria, perché le milizie sono state ignorate a lungo. "Quante volte abbiamo visto uomini armati che camminano verso il Campidoglio di uno Stato, e tutti che pensano vada bene? La gente li tratta come fosse normale che si aggirino con fucili d'assalto", ha dichiarato Barnes, democratico e afroamericano. Ad aumentare l'inquietudine, un video in cui si vede la polizia lanciare acqua in bottiglia ai civili armati nelle strade, uno dei quali sembra essere l'uomo che ha sparato. Un ufficiale urla: "Siamo felici siate qui".

Prima della sparatoria, la contea aveva chiesto l'intervento di almeno 2mila soldati della Guardia nazionale al governatore democratico Tony Evers, che ne ha inviati prima 150 e poi 250. Mercoledì, ne sono stati chiesti altri 1.500, e poi il presidente Donald Trump ha annunciato su Twitter l'invio di federali e Guardia nazionale: "Ripristineremo la LEGGE e l'ORDINE!", ha tuonato. Uno slogan ripetuto dal repubblicano, che in vista delle presidenziali spera sia una leva con cui conquistare parte dell'elettorato. Di opposto segno la linea del rivale democratico Joe Biden, che ha scelto una donna nera come sua vice, Kamala Harris, e si è concentrato sul razzismo strutturale: ha definito Blake "vittima di uso eccessivo della forza" e ha chiesto un'indagine trasparente e che "i poliziotti rispondano delle loro azioni".