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INTERVISTA. La Suu Kyi: «Non immolate la Birmania in nome del profitto»

martedì 19 giugno 2012
​"Sono venuta in Europa per chiedere aiuto a voi affinché il nostro Paese non venga immolato sull'altare del profitto. L'aumento degli investimenti nel Paese potrà portare a una sorta di capitalismo selvaggio, per questo dobbiamo controllare attentamente ogni richiesta". Il futuro del Myanmar, il processo di democratizzazione, gli scontri etnici e religiosi tra musulmani e buddhisti, l'embargo: sono i temi affrontati nell'intervista al premio Nobel per la Pace Aung Sang Suu Kyi, pubblicata domani da "Avvenire". "Penso che l'apertura del Paese all'esterno - afferma la leader del partito d'opposizione, per la prima volta all'estero dopo 24 anni - possa cementificare le fondamenta dello Stato democrativo che stiamo costruendo".