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Stati Uniti. La polizia spara e uccide un afroamericano disabile su sedia a rotelle

Redazione Internet mercoledì 1 febbraio 2023

Nel frame di un video l'uccisione da parte della polizia di Anthony Lowe, 36 anni. Si vede l'uomo, senza gambe, a qualche metro dalla sedia a rotelle e uno dei 5 poliziotti che gli punta contro la pistola

Polizia violenta, ancora. Nell'America ancora sotto choc per il video sull'uccisione di Tyre Nichols, pestato a morte da cinque agenti ora incriminati per omicidio di secondo grado, dalla California arriva la notizia che la polizia ha sparato ed ucciso un afroamericano sulla sedia a rotelle.

"Il modo in cui hanno ucciso mio figlio senza gambe, lo hanno assassinato sulla sedia a rotelle", ha denunciato la madre di Anthony Lowe, 36 anni, che è stato colpito a morte dagli agenti del dipartimento di Huntington Park, a sud di Los Angeles, che avevano tentato di fermarlo in relazione ad un grave accoltellamento.

Sui social stanno circolando video registrati dai passanti, che mostrano come gli agenti hanno aperto il fuoco mentre l'uomo, caduto dalla carrozzina, stava cercando di allontanarsi a terra. Dalle immagini si vede l'uomo che scappa come può e ogni tanto si gira minacciando gli agenti, distanti qualche metro, con un coltello per poi riprendere l'impossibile fuga.

"Sono straziata e piena di rabbia", ha detto la sorella Tatiana Jackson al Guardian. "Non capisco perché hanno fatto questo ad un uomo sulla sedia a rotelle, mi devono spiegare perché usare una pistola contro un uomo che non ha gambe", ha aggiunto.

Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, gli agenti erano intervenuti per soccorrere una persona che era stata accoltellata da una persona su una sedia a rotelle. Individuato a poca distanza dal luogo dell'aggressione, Lowe i poliziotti gli hanno intimato di fermarsi, ma questi avrebbe ignorato l'ordine "minacciando di avanzare o tirare il coltello contro gli agenti" che prima di sparare, sostiene la polizia, avrebbe anche tentato di usare il Taser.

Un'altra immagine dell'omicidio del disabile Anthony Lowe, senza gambe, da parte della polizia in California - Ansa frame video

All'inizio si è parlato di 8 colpi di pistola, ma l'uomo risulta essere è stato centrato da10 proiettili. Evidente la volontà di uccidere e non di neutralizzare, ammesso che si potesse parlare di reale pericolo per i cinque poliziotti di fronte a una persona senza gambe e senza un'arma da fuoco.

Adesso, sulla morte di Lowe, avvenuta giovedì scorso, sta indagando il dipartimento dello sceriffo, ma la famiglia dell'uomo disabile chiede al procuratore distrettuale della contea di Los Angeles di incriminare i poliziotti coinvolti. E contesta completamente la ricostruzione dei fatti fornita dalla polizia, aspettando che i risultati dell'autopsia possa dire "la verità" sulla morte di Anthony.

"Non ci può essere giustificazione all'omicidio di Anthony, e noi siamo al fianco della sua famiglia e la sua comunità per ottenere giustizia per Anthony", ha dichiarato Cliff Smith, attivista della coalizione per il 'controllo sulla polizia'. Lowe aveva perso le gambe in un incidente circa un anno fa e "combatteva con la depressione", ha detto, alla Cnn, Ebonique Simon, madre di uno dei figli dell'uomo.

Dall'ufficio del procuratore distrettuale si assicura che verrà condotta una revisione indipendente del caso dopo che il dipartimento dello sceriffo avrà concluso l'inchiesta. "Sappiamo che la comunità afroamericana di Los Angeles sta cercando risposte, e sappiamo che nulla potrà sanare il trauma che sta vivendo in questo momento", ha aggiunto la portavoce