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USA. Staminali embrionali, Obama «cancella» Bush

sabato 7 marzo 2009
I limiti nel finanziamento federale alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, decisi otto anni fa da George W.Bush e difesi dall'allora presidente per due volte a colpi di veto, cadranno lunedì prossimo con una firma da parte del suo successore. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha fatto annunciare dai collaboratori di aver deciso di scendere in campo con un ordine esecutivo sul delicato terreno dell'embrione.In interviste televisive nei giorni scorsi, Obama aveva detto di preferire che in tema di ricerca sulle staminali embrionali si pronunciasse prima il Congresso, con un'apposita legge. Anche perchè la materia è di quelle che dividono e innescano battaglie ideologiche che la Casa Bianca è sembrata fino ad ora voler evitare, in un momento di emergenza nazionale in cui  chiede unità d'azione sull'economia.Ma il presidente sembra adesso aver rotto gli indugi e ha scelto la strada dell'intervento con un ordine esecutivo. Secondo quanto ha appreso AbcNews, Obama ha in programma per lunedì una cerimonia alla Casa Bianca per la firma del provvedimento, nel corso della quale spiegherà - affermano fonti dell'amministrazione - che la decisione serve a "riportare l' integrità scientifica nel campo delle scelte politiche sulla salute".Bush nell'agosto del 2001 aveva firmato un ordine esecutivo con il quale autorizzava un limitato finanziamento federale in materia, ristretto solo alla ricerca su una sessantina di 'linee' di staminali embrionali già esistenti, vietando fondi pubblici per crearne altre.  L'amministrazione Bush ha invece incoraggiato la ricerca sulle staminali adulte, ritenendola promettente e priva delle conseguenze etiche sollevate dalle embrionali. Per due volte durante la presidenza, Bush ha posto il veto per bloccare iniziative del Congresso che miravano a cancellare i limiti.Obama aveva promesso in campagna elettorale di rimuovere le limitazioni dell'amministrazione Bush e su questo terreno si era trovato d'accordo con l'avversario repubblicano John McCain. Le fonti della Casa Bianca che hanno anticipato il passo del presidente in programma lunedì, non hanno per il momento reso noti i contenuti dell'ordine esecutivo.