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Africa. Somalia, attaccato il palazzo presidenziale

venerdì 21 febbraio 2014
Offensiva fondamentalista in Somalia. Gli Shabaab hanno attaccato il palazzo presidenziale a Mogadiscio. Alla fine le forze governative sono riuscite a riprendere il controllo totale dell'edificio, ma sul terreno sono rimasti 14 morti, 9 jihadisti e 5 tra soldati e responsabili della sicurezza somala. Numerosi i feriti. "C'è stato un importante attacco contro il palazzo presidenziale", ha dichiarato un poliziotto, Mohamed Ali. "Secondo le prime informazioni, un'autobomba ha urtato il cancello ed è esplosa, poi sono arrivati gli uomini armati". Ne è seguito un duro combattimento. Il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud è rimasto illeso. Lo riferisce su Twitter l'emissario speciale dell'Onu in Somalia, Nick Kay. "La situazione è tornata tranquilla, ed è sotto il controllo delle forze della sicurezza", ha detto il titolare della Sicurezza nazionale Abdikarim Hussein Guled. L'attacco è stato rivendicato dai ribelli islamici Shabaab, vicini alla rete di al Qaeda. "Nostri commando hanno attaccato il sedicente palazzo presidenziale per uccidere o arrestare coloro che sono dentro", ha dichiarato all'Afp il portavoce Aziz Abu Musab.