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Al confine con la Turchia. Siria, blitz jihadista: rapiti 21 cristiani

martedì 7 ottobre 2014

Un parroco siriano e "una ventina" di altri cristiani sono stati rapiti dai jihadisti del fronte al-Nusra in un villaggio del nord della Siria al confine con la Turchia. È scampata al sequestro suor Patrizia Guarino, missionaria 80enne originaria della provincia di Avellino. "La notte del 5 ottobre alcuni ribelli legati a Jahbat Al-Nusra sono entrati nel convento di San Giuseppe a Knayeh, vicino al Libano, e hanno rapito il parroco francescano padre Hanna Jallouf e arrestato alcuni cittadini civili" informa un comunicato della Custodia di Terra Santa. "Le suore francescane che erano nel convento si sono rifugiate in alcune case del villaggio". Alla fine del testo, rilasciato il 7 ottobre a Gerusalemme, si legge: “Non siamo in grado di dire dove siano padre Hanna e i suoi parrocchiani e, in questo momento, non esiste alcuna possibilità di contatto con lui o suoi rapitori. Preghiamo per lui e per le altre vittime di questa guerra tragica e insensata”.

Padre Hanna con padre Pizzaballa, custode di Terra Santa “Purtroppo devo confermare la notizia del rapimento” riferisce all'Agenzia Fides il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. “Al momento non riusciamo a contattare nessuno, e non siamo stati contattati da nessuno. Sappiamo solo che anche il convento è stato saccheggiato, e altre persone del villaggio si sono nascoste. Tra i rapiti ci sono giovani, sia ragazzi che ragazze”.

L'area dove è situato il villaggio di Knayeh, nel nord-ovest della Siria, è passata di recente dal controllo dello Stato islamico (Isis) a quello dei qaedisti del Fronte al Nusra. Ma nella regione sono attive varie organizzazioni, "da quelle criminali ai gruppi armati, ed è questo caos l'elemento più pericoloso", ha spiegato il nunzio apostolico in Siria, monsignor Mario Zenari.

La chiesa di San Giuseppe a Knayeh

Knayeh è un villaggio cristiano nella valle dell'Oronte, vicino al confine con la Turchia. I frati minori della Custodia di Terra Santa sono presenti nella zona da oltre 125 anni. Fin da prima che iniziasse il conflitto, il convento, il centro giovanile, l'asilo e l'ambulatorio, gestito dalle suore francescane, sono sempre stati il centro della vita del villaggio. Padre Jallouf animava con entusiasmo le attività parrocchiali, l'oratorio, le iniziative estive, le giornate di ritiro e di spiritualità. Gli altri sequestrati. Dall'inizio del conflitto siriano, le milizie jihadiste hanno rapito diverse personalità di primo piano della comunità cristiana locale. Fra questi ricordiamo i due vescovi: il metropolita Boulos Yazigi (della Chiesa ortodossa di Antiochia) e il metropolita Mar Gregorios Youhanna Ibrahim (della Chiesa siro-ortodossa) prelevati nell'aprile 2013.E il gesuita Paolo Dall'Oglio, rapito probabilmente nella zona di Raqqa il 29 luglio 2013.