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Siria. Giocava sotto le bombe perché la figlia non avesse paura, ora sono in salvo

Redazione Internet giovedì 27 febbraio 2020

Ogni bomba una risata. La guerra come se fosse un gioco, per trasformare l'incubo in avventura e provare ad allontanare la paura. Era diventato virale in poche ore il video della piccola Selva con il padre, che sotto la pioggia di fuoco delle forze governative siriane e russe sulla loro casa di Idlib le faceva credere che fosse soltanto un gioco, un pò come nel film premio Oscar di Roberto Benigni 'La vita è bella'.

L'uomo l'aveva condiviso sui social media anche per lanciare al mondo un grido d'aiuto sulla drammatica situazione umanitaria nel nord-ovest della Siria. Il video con le risate della bimba di 4 anni in mezzo alla tragedia ha suscitato commozione in tutto il mondo. E salvato la piccola con la sua famiglia.

Perché mentre Turchia e Russia non riescono a trovare un accordo per far tacere le armi e ancora una volta tutto sembra appeso a un braccio di ferro tra Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, almeno Selva non dovrà più temere le bombe. Funzionari di Ankara hanno scovato tra le macerie di Idlib il padre, Abdullah Mohammed, e organizzato un passaggio sicuro in Turchia. Con moglie e figlia si trova adesso nella provincia frontaliera di Hatay, ultimo dei 3,6 milioni di rifugiati siriani accolti in Turchia dall'inizio di guerra, e uno dei pochi fortunati negli ultimi anni, dopo che Ankara ha chiuso i confini, dichiarandosi incapace di accogliere altri sfollati.

La piccola Selva, però, è al sicuro. "Invece di quello delle bombe, qui sentiamo il suono degli uccelli. Ci sentiamo al sicuro - ha raccontato il padre - ma le nostre menti sono ancora a Idlib. Lì c'è molta gente che sta soffrendo la fame e il freddo".

Per la sua famiglia sta iniziando ora una nuova vita. "Voglio solo che Selva possa crescere come tutti gli altri bambini, che possa andare a scuola", ha spiegato il signor Mohammed. Che però dice di non aver smesso di sognare per lei un futuro nella sua patria: "Spero che la guerra in Siria finisca presto, e che potremo tornare a casa".