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SIRIA. Padre Gheddo: cristiani nel mirino sia degli insorti sia dei governativi

sabato 3 novembre 2012
I cristiani della Siria sono le prime vittime della guerra civile in corso, "presi di mira dagli insorti e dai governativi, braccati nell'area di Wadi Sayed", che abitano da sempre con i sunniti. Lo denuncia padre Piero Gheddo, missionario e giornalista, fondatore di Mondo e Missioni. "I cristiani in Siria - ricorda il religioso del Pime - rappresentano circa il 10 per cento  della popolazione e, in passato, alcuni di loro hanno ricoperto anche importanti cariche all'interno di ministeri e uffici pubblici"."Oggi tutto è cambiato e, secondo fonti vicine alla Santa Sede, sarebbero almeno 300mila i cristiani sfollati e che hanno perso tutto", afferma l'anziano missionario giornalista, per il quale altri ancora fuggiranno. "Si fa sempre più incerto il loro futuro e la paura - scrive Gheddo su il Sussidiario.net - è che li attenda il destino dei tanti cristiani che, dopo l'invasione americana dell'Iraq nel 2003, hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, lasciare tutto e fuggire".Secondo padre Gheddo, questo stesso destino in un recente passato "ha colpito più di 700mila persone, che hanno dovuto lasciare l'Iraq".