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SIRIA. Assad dice sì al piano di pace proposto dalle Nazioni Unite

martedì 27 marzo 2012
​L'inviato internazionale Kofi Annan ha detto che la Siria ha accettato la proposta di pace Onu sul cessate il fuoco, mentre le truppe leali al presidente Bashar al-Assad hanno attaccato le forze ribelli che si erano rifugiate in Libano. Assad ha visitato l'ex roccaforte ribelle di Homs, e ha parlato con un gruppo di sostenitori girando per le strade devastate da mesi di bombardamenti e sparatorie.La televisione di Stato ha mostrato un video di Assad: il presidente, in abito blu, cammina per il distretto di Baba Amr, riconquistato questo mese dalle sue forze dopo 26 giorni di pesanti bombardamenti. "La vita tornerà alla normalità a Baba Amr, meglio di prima", ha detto Assad a un gruppo di persone urlanti che lo sostenevano. Gli attivisti dicono che centinaia di civili e oppositori di Assad sono stati uccisi a Homs a febbraio dai bombardamenti e dai cecchini dell'esercito.Intanto Annan, in una visita di due giorni a Pechino, ha riferito al premier cinese Wen Jiabao che l'obiettivo di fermare i combattimenti è molto arduo e che c'è il bisogno della Cina per raggiungerlo. "Ho indicato di avere ricevuto una risposta dal governo siriano, che renderà pubblica oggi e che è positiva, e spero di poter lavorare con loro per attuarla", ha detto Annan ai giornalisti dopo l'incontro con Wen. Le truppe di Damasco, però, sono intanto entrate nel nord del Libano distruggendo edifici agricoli e scontrandosi coi ribelli siriani che si erano rifugiati nell'area, come riferiscono gli abitanti. "Più di 35 soldati siriani hanno attraversato la frontiera e hanno iniziato a distruggere le case", ha detto Abu Ahmed, 63 anni, che abita nella zona montuosa di al-Qaa. Un altro abitante ha detto che i soldati, alcuni su veicoli blindati, hanno lanciato granate e si sono scontrati coi ribelli usando mitragliatrici.