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RAPITA IN ALGERIA. È viva la cooperante Rossella Urru

Luca Miele lunedì 12 dicembre 2011
Rossella Urru è viva. Un video mostra la cooperante italiana rapita in Algeria, assieme a due colleghi spagnoli, lo scorso ottobre. Il filmato lungo meno di due minuti – visionato da un giornalista dell'agenzia francese Afp - contiene immagini chiare dei volti di Rossella Urru, Ainhoa Fernandez e Enric Gonyalons. Prima delle immagini sul video scorre il nome dell'organizzazione che, solo ieri, ha rivendicato il rapimento dei tre: Jamat Tawhid Wal Jihad Fi Garbi Afriqqiya (Mouvement unité pour le Jihad en Afrique de l'Ouest). Nel filmato ciascun ostaggio si presenta brevemente nella sua lingua, senza formulare rivendicazioni. I tre cooperanti erano stati rapiti  lo scorso ottobre in un campo di profughi Saharawi, nel sud dell'Algeria. Rossella Urru, sarda, studiosa del mondo arabo, era l'unica italiana presente nel campo, dove lavorava da due anni per il Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (Cisp). La settimana scorsa sono stati arrestati a Nouadhibou, nel nord-ovest della Mauritania due uomini ritenuti coinvolti nel rapimento.