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Le violenze. Liberato il sacerdote rapito dopo la Messa in Nigeria

Redazione Esteri mercoledì 4 marzo 2020

Padre David Echioda era scomparso domenica

Un sacerdote cattolico, padre David Echioda, è stato rapito domenica nella zona di Otukpo nello Stato nigeriano di Benue da un gruppo di uomini armati. E ieri è stato liberato. Non si sa se dopo il pagamento di un riscatto. Il religioso, originario di Oshugbudu, appartiene alla diocesi di Otukpo e lavora al Seminario minore Ochobo di Ohimini. E' stato sequestrato lungo la strada Alla-Akpa, di ritorno da Utonkon, zona in cui era andato a dire Messa. «Alcuni ragazzi lo hanno fermato – ha riferito una fonte locale –. Prima hanno preso i suoi telefoni e li hanno fatti a pezzi. Poi un motociclista che stava passando di lì è stato costretto a fermarsi e gli è stato ordinato di mettersi alla guida del veicolo del sacerdote. Mentre parcheggiava la sua moto, il motociclista però è riuscito a fuggire ed è stato poi lui a dare la notizia nella casa del vescovo a Otukpo».

Numerosi sono i casi di sacerdoti sequestrati a scopo di lucro in Nigeria. Quattro anni fa lo stesso vicario generale della diocesi di Otukpo, padre John Adeyi, venne rapito e poi ucciso dai suoi sequestratori. Il 18 febbraio scorso è stato invece liberato padre Nicholas Oboh, rapito quattro giorni prima nel sud della Nigeria. A novembre era stato rapito padre Arinze Madu, vice-rettore del seminario “Regina degli Apostoli” di Imezi-Owa, nello Stato federale nigeriano di Enugu. Il sacerdote è stato successivamente liberato.

"Protestiamo contro le brutali uccisioni di nigeriani innocenti da parte di Boko Haram e di gruppi di pastori armati che invadono con la violenza le terre delle popolazioni dedite all'agricoltura. Abbiamo intrapreso una protesta pacifica per conto di oltre 50 milioni di cattolici e oltre 100 milioni di cristiani in Nigeria" ha affermato Monsignor Augustine Akubueze, Arcivescovo di Benin City e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria (Cbnc), che ha guidato una marcia di protesta di centinaia di persone contro i sequestri a scopo di estorsione e i massacri commessi dai terroristi di Boko Haram e dai pastori Fulani in diverse aree del Paese. Secondo l'agenzia Fides la marcia, dal National Christian Center alla chiesa Nostra Signora Regina della Nigeria ad Abuja, è stata promossa dalla Cbnc che da tempo chiede al governo federale di affrontare l'emergenza dell'insicurezza in vaste
aree del Paese.