Il Pentagono ha presentato alla
Casa Bianca un piano di opzioni dettagliato per attaccare il Daesh
in Libia; tra le ipotesi, quella di bombardare i campi di
addestramento, i centri di comando, i depositi di munizioni e
altri obiettivi militari. Lo scrive il
New York Times.
Raid aerei contro trenta o quaranta obiettivi in quattro aree del
Paese potrebbero assestare un duro colpo al Daesh, aprendo la
strada alle milizie sostenute dall'Occidente per combattere sul
terreno gli estremisti islamici.
Intanto crescono le voci
secondo cui forze speciali britanniche, americane, francesi, e forse
anche italiane, sarebbero sul terreno in Libia "da mesi" per condurre
operazioni di intelligence e di valutazione, forse anche come consulenti
delle milizie libiche considerate affidabili contro il Daesh in roccaforti
come Sirte. Il
New York Times precisa tuttavia che tale sforzo "non sembra essere
ben coordinato", anzi sembra riflettere i timori che "ognuna delle
forze clandestine" ha di un possibile richiamo improvviso ad
accelerare raid militari unilaterali contro il Daesh.