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Terrore in Francia. Terrore a Parigi, oltre 120 vittime

venerdì 13 novembre 2015

Terrore a Parigi. Un’agghiacciante serie di attentati ha provocato decine di vittime in diversi luoghi della città. Gli attacchi evidentemente coordinati hanno mietuto vite in un ristorante, in una sala concerti e nella zona attorno allo Stade de France dove si giocava l’amichevole Francia-Germania e a cui assisteva Hollande. Immediatamente il presidente è stato portato via dagli agenti. Dopo le tre esplosioni fuori dallo stadio, le inferriate attorno all'impianto sono state bloccate. Agli spettatori è stato impedito di uscire. Un'altra sparatoria è avvenuta a pochi passi dal Louvre: a Les Halles. Gli attentatori che hanno colpito nei diversi agguati urlavano «Allah è grande», hanno riferito testimoni a Liberation e a France Info.

«Siamo riusciti a fuggire, c'era sangue dappertutto, hanno tirato con un fucile a pompa sulla folla» ha raccontato al sito di Le Figaro un testimone scampato alla sparatoria nella sala concerti Bataclan. Ed all'interno della sala , nell’XI arrondissement, una sessantina di persone sono state prese in ostaggio.

Vertice d’emergenza nella notte al ministero dell’Interno di Parigi. Hollande ha annunciato la chiusura delle frontiere. A seguito degli attentati a Parigi, in Italia sono state innalzate le misure di sicurezza. I vertici delle forze dell'ordine italiane hanno immediatamente deciso di rafforzare i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha seguito dal Quirinale l'evolversi della situazione a Parigi in stretto collegamento con il governo.