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Lahore. Pakistan, cristiano arrestato per blasfemia

sabato 15 novembre 2014
La polizia pakistana ha arrestato un cristiano che da tre anni era in fuga per sottrarsi ad un'accusa di blasfemia. L'uomo, Qaisar Ayub, è stato fermato a Lahore e si trova nel commissariato di Talagang, a circa 300 chilometri a sud-est, dove nel 2011 venne incriminato per aver diffuso sul suo sito web, secondo i suoi accusatori, un messaggio blasfemo "usando un linguaggio dispregiativo contro il Profeta dell'islam (Maometto)". L'accusa di blasfemia in Pakistan espone i cristiani al rischio estremamente concreto di perdere la vita per la furia dei musulmani che si fanno giustizia da soli. L'ultimo caso risale al 4 novembre quando una coppia cristiana (la moglie era incinta) venne linciata da una folla di 1.500 persone e buttata in una fornace solo perché si era sparsa la voce che i due avevano gettato una copia del Corano nell'immondizia. La polizia ha finora arrestato 40 sospetti.