Mondo

ACNUR. Orrore in Siria 70 giustiziati anche bambini e anziani

giovedì 28 febbraio 2013

Oltre 70 persone tra cui bambini, neonati, adolescenti e anziani, sono stati giustiziati nelle ultime ore a sud di Aleppo dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad. Lo riferiscono attivisti dei Comitati di coordinamento locali che pubblicano su internet la lista delle generalità delle vittime finora identificate. Il massacro sarebbe avvenuto ieri sera a Malkiye, nei pressi di Safira, a sud di Aleppo. Malkiye è un villaggio di poche centinaia di abitanti sunniti. Il centro di documentazione delle violazioni in Siria, che collabora con i Comitati per l'identificazione delle vittime delle violenze, ha finora identificato 42 persone uccise, mentre una trentina di corpi sono ancora da riconoscere. Tra le vittime ci sarebbero anche un neonato di otto mesi, sei bambini di età compresa tra i due e i 12 anni, due uomini con più di ottant'anni.

L'allarme dell'Acnur: il rischio che il conflitto in Siria si diffonda nella regioneIn Siria si sta avvicinando «il momento della verità». È l'allarme lanciato da António Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) che avverte: «Ciò che sta accadendo oggi in Siria rischia di esplodere nel giro di poco tempo, dando luogo ad un disastro cui la comunità internazionale potrebbe non riuscire a far fronte né in campo politico, né in quello relativo alla sicurezza, né umanitario».   Parlando al Consiglio di Sicurezza dell’ONU a New York mercoledì 22 febbraio, l’Alto Commissario ha evidenziato il rischio che il conflitto in Siria si diffonda nella regione. «Non bisogna permettere che ciò avvenga».  Il capo dell’UNHCR, che gestisce un’enorme operazione umanitaria per i rifugiati nei paesi confinanti e per centinaia di migliaia di sfollati interni in Siria, ha evidenziato che circa un anno dopo l’inizio del conflitto, nell’aprile 2012, i rifugiati registrati nei paesi della regione erano solo 33mila. «Stando ai dati aggiornati a lunedì 25 febbraio, i rifugiati siriani registrati con l’Acnur nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa sono 940mila», ha detto, aggiungendo che, a partire dall’inizio di gennaio di quest’anno, oltre 40mila persone sono fuggite dalla Siria ogni settimana. Ai siriani che hanno trovato rifugio all'estero bisogna poi aggiungere i circa due milioni di sfollati interni.Tre quarti dei rifugiati sono donne e bambini e, come ha dichiarato l’Alto Commissario, molti di loro hanno perso dei parenti e la maggior parte ha perso la propria casa, i propri averi ed i propri mezzi di sostentamento. «I bambini pagano il prezzo più alto - ha sottolineato Guterres - Migliaia di giovani vite sono state distrutte da questo conflitto e la generazione che rappresenta il futuro di un intero paese sarà segnata dalla violenza e dal trauma per molti anni a venire».