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Turchia. Nel mirino l?immunità parlamentare I filo-curdi accusano: così l?Akp vuole espellerci

mercoledì 18 maggio 2016
ANKARA Il Parlamento turco ha cominciato ieri il dibattito in aula sulla controversa proposta di abolire l’immunità parlamentare, una proposta voluta dal partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e che secondo i deputati filo-curdi è mirata ad espellere questi ultimi dal Parlamento. Il testo ha già causato scene senza precedenti in commissione, dove i parlamentari si sono scambiati pugni e calci. Il voto finale è atteso venerdì. Oggi i parlamentari godono di piena immunità. Se approvata, la legge toglierà l’immunità di 129 deputati sotto inchiesta di tutti i partiti sui 550 in carica. I deputati dell’Hdp filo-curdo sono particolarmente esposti alle inchieste sulla base di accuse di presunti legami o addirittura di sostegno verbale al Pkk, movimento fuorilegge armato che alimenta la rivolta curda contro lo Stato turco. Se alcuni deputati filo-curdi lasceranno il Parlamento, la strada per realizzare il sogno di Erdogan di modificare la Costituzione in senso presidenziale potrebbe essere spianata. Erdogan ha intanto vinto una prima battaglia in Germania. Il tribunale di Amburgo ha infatti vietato la riproposizione di alcuni passaggi della poesia satirica sullo stesso Erdogan declamata dal comico della Zdf Jan Boehmermann. I passaggi incriminati sono quelli in cui Boehmermann fa riferimento esplicito a rapporti di natura sessuale. I giudici di Amburgo hanno ritenuto che nel complesso la poesia si configuri come un opera di natura satirica, ma i passaggi con riferimenti sessuali sono lesivi dell’onore del presidente turco, che aveva ottenuto dal governo tedesco l’autorizzazione al procedimento penale.