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MYANMAR. San Suu Kyi, appello di Obama per la sua liberazione

sabato 19 giugno 2010
I sostenitori di Aung San Suu Kyi, la leader dell'opposizione birmana, pianteranno circa 20mila alberi per celebrare il 65esimo compleanno del premio Nobel per la pace. Suu Kyi è agli arresti domiciliari e ha passato gran parte degli ultimi due decenni in carcere: Onu, Usa e Gran Bretagna sono tornati a chiedere la sua liberazione.Il presidente statunitense Barack Obama ha ribadito la sua richiesta alla giunta militare al potere in Birmania di rilasciare «immediatamente e senza condizioni». Un appello condiviso dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, e dal ministro degli Esteri britannico, William Hague.In un messaggio di auguri il presidente statunitense ha lodato «la determinazione, il coraggio e il sacrificiopersonale nel lavoro per i diritti umani e per il cambiamento democratico» di Suu Kyi, da quasi 15 anni agli arresti domiciliari. «Ancora una volta mi rivolgo al governo birmano perchè rimetta in libertà lei e tutti i prigionieri politici subito e senza porre condizioni», si legge nel messaggio inviato da Obama, «e perché permetta loro di costruire un Paese più stabile e ricco nel rispetto dei diritti di tutti si suoi cittadini».