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Nigeria. Merkel conclude la missione: i giovani africani vengano a studiare da noi

Matteo Fraschini Koffi, Lomé sabato 1 settembre 2018

La cancelliera tedesca Angela Merkel ad Abuja con il presidente nigeriano Muhammadu Buhari (Fotogramma)

Si è concluso ieri il tour di Angela Merkel in Africa occidentale. La sua ultima tappa è stata in Nigeria, dopo aver visitato da mercoledì scorso Senegal e Ghana, tre tra le più forti economie del Continente. Nella capitale nigeriana, Abuja, due giorni dopo la visita del primo ministro inglese, Theresa May, la cancelliera tedesca ha voluto parlare di migrazione, descrivendo futuri progetti legati allo sviluppo economico e alla sicurezza. «Siamo in grado di fornire vari modi legali per promuovere la migrazione verso la Germania – ha detto Merkel, nel discorso pronunciato accanto all’omologo Muhammadu Buhari –. Vogliamo soprattutto aumentare il numero di giovani nigeriani che desiderano studiare nelle scuole e università tedesche». Attualmente sono circa 1.200 gli studenti nigeriani in Germania.

A questi si sommano decine di migliaia di concittadini, partiti negli ultimi anni per raggiungere l’Europa, con la speranza di vivere in città come Berlino, Dusseldorf, Bonn o Monaco. Secondo le autorità tedesche, almeno «trentamila nigeriani vivono illegalmente in Germania». Merkel e Buhari hanno firmato accordi anche legati al settore agricolo e alla produzione di automobili. Grazie alle sue risorse petrolifere, la Nigeria è la più grande economia della regione. I suoi cittadini soffrono, però, a causa degli alti livelli di disoccupazione e della grave instabilità politica relativa soprattutto alla corruzione endemica tra le autorità e alla decennale ribellione jihadista del gruppo armato, Boko Haram.