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Mobilitazione. La maratona tv accelera la raccolta. Già 100mila euro per gli «Ultimi»

Luca Geronico sabato 13 novembre 2021

Fabrizio Cavalletti di Caritas (a destra) con Gennaro Ferrara, conduttore su Tv2000 de «Il diario di Papa Francesco»

È stata una maratona con quasi 14 ore di diretta che si è trasformata in “onda mediatica”. Un solo obiettivo: fare sistema sul terreno nei 64 progetti di Caritas e Focsiv e fare squadra in redazione per stare «Insieme per gli ultimi».
Proprio nella giornata in cui papa Francesco da Assisi ha chiesto di restituire la parola ai poveri «Tv2000 e InBlu2000 hanno provato ad essere un piccolo megafono degli ultimi» esulta il direttore Vincenzo Morgante. «Siamo felici di una coincidenza che ha confermato la bontà di una scelta fatta da mesi: scendere al fianco di Caritas Italiana e Focsiv con una maratona a sostegno di chi più ha bisogno». Un lavoro di squadra «in cui si condividono obiettivi, progetti, speranze, sogni e valori» prosegue Morgante che «orgoglioso» ringrazia conduttori, autori e tecnici che «con professionalità e disponibilità si è messo a servizio di un progetto che per noi rappresenta un autentico servizio pubblico».
Una “prima” per i media Cei la maratona che potrebbe rappresentare un modello di sinergia comunicativa su temi sociali e pastorali per il mondo cattolico. «La giornata mondiale dei poveri, ormai alla quinta edizione, la scelta emblematica di papa Francesco di andare ad Assisi per sottolineare che la povertà non è un solo luogo teologico ma anche sociologico ha fatto da volano alla nostra maratona», osserva Paolo Beccegato, vice-direttore di Caritas Italiana. «Lo sforzo è stato di favorire una informazione che sappia dare ascolto ai poveri, capace quindi di sottolineare le connessioni tra pandemia e povertà. Una conoscenza necessaria per amare davvero i poveri ora che la pandemia ci ha avvicinati tutti e tutti siamo stati colpiti o potremmo esserlo. Ma, in base a nostre indagini statistiche sui conflitti dimenticati, risulta che il 25% degli italiani non sa indicare una guerra in corso nel mondo. Questo dimostra, a parte media come "Avvenire", la disattenzione del main stream per questi temi» conclude Beccegato.
Temi che, invece, hanno suscitato una buona attenzione del pubblico. Tv2000, in attesa dello share, definisce «lusinghieri i dati di ascolto, superiori alla media». Intanto venerdì il sito «insimepergliultimi.it» – collegato alla maratona – ha avuto un record di visitatori con 1.500 pagine uniche visitate quadruplicando gli accessi rispetto alla media giornaliera dall’inizio della campagna. Una attenzione che si sta già traducendo in un importante risultato economico: gli organizzatori stimano che siano già stati raccolti 100mila euro mentre un contributo significativo è atteso pure dai bonifici e da altre donazioni.
Una iniziativa nata dalla collaborazione già in atto sul campo fra Caritas e Focsiv, ma «soprattutto siamo riusciti ad ascoltare e far ascoltare la voce di persone che vivono in comunità poverissime e lottano ogni giorno per sopravvivere», afferma Ivana Borsotto presidente Fociv. Un esempio di come si possa fare sistema: «La campagna “Insieme per gli ultimi” è il risultato di un lavoro in comune e condiviso. La collaborazione sia tra i soci Focsiv, sia tra altri organismi che si occupano di cooperazione allo sviluppo è garanzia di maggiore efficacia, un modo per evitare di dissipare risorse e per sviluppare una massa critica adeguata rispetto alla complessità e alla dimensione dei problemi che dobbiamo affrontare». E ora Focsiv, guardando al “sistema cooperazione internazionale” pensa a nuovi traguardi da raggiungere: «Il nostro prossimo impegno sarà la “Campagna 0,70” affinché l’Italia destini lo 0,70 del Reddito nazionale lordo alla cooperazione allo sviluppo come il nostro Paese si è impegnato a fare in sede Onu nel 1970. Un obiettivo per cui Cini, Aoi, Link 2007 e Focsiv stanno già lavorando mentre Caritas Italiana e Fondazione Missio hanno assicurato il patrocinio alla campagna, come anche Asvis e Forum terzo settore». Nuove maratone da portare a termine. Intanto ai poveri, per un giorno, è stato «restituito» il palinsesto.