Operazione della polizia federale brasiliana, stamane, nella casa dell'ex presidente della Repubblica,
Luiz Inacio Lula da Silva, a Sao Bernardo do
Campo, nell'entroterra di San Paolo. Il blitz delle forze
dell'ordine fa parte della lunga e complicata "Lava-Jato", ovvero l'inchiesta sullo
scandalo di tangenti dentro Petrobras.
L'ex capo di Stato è oggetto di accompagnamento coattivo ed
è stato condotto nell'aeroporto Congonhas di San Paolo per deporre davanti ai magistrati.
Lula ha risposto a tutte le domande che gli
sono state rivolte. Lo ha detto il pm Igor Romario, che fa parte del pool di Curitiba che conduce l'inchiesta. "Lula è stato tranquillo e non ha avuto
alcuna reazione rabbiosa", ha detto Romario.
Al termine della deposizione, in una sala dell'aeroporto nazionale
di Congonhas, a San Paolo, l'ex presidente si è fatto accompagnare dalla polizia
federale nella sede del
Partito del lavoratori, nel centro di
San Paolo. Davanti all'edificio ò stato accolto un centinaio di
sostenitori, con bandiere del partito.
Nel corso della mattinata gli agenti hanno compiuto
perquisizioni anche in altri luoghi, tra cui l'abitazione del figlio di Lula, Fabio Luiz Lula da
Silva, l'Istituto Lula e la sede della holding delle costruzioni
Odebrecht.
Secondo gli inquirenti Lula avrebbe ricevuto
denaro proveniente dallo
"schema interno" a Petrobras e c'è il sospetto che siano
stati riciclati almeno 4,5 milioni di reais.
Durante una conferenza stampa a Curitiba il pubblico ministero Carlos Fernando dos Santos Lima ha precisato che non è stato emesso
nessun mandato
di arresto nei confronti dell'ex presidente, né di sua moglie, Marisa Leticia.
L'accompagnamento coatto di Lula, ha aggiunto il pm, è
stato disposto per evitare il rischio di proteste e garantire
che Lula parlasse alle autorità in totale sicurezza.
Violenti tafferugli
all'aeroporto internazionale Congonhas di San Paolo, mentre
l'ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, stava
rispondendo alle domande della polizia federale. Manifestanti a
favore e contro l'ex capo di Stato si sono affrontati
verbalmente e, in alcuni casi, anche fisicamente nell'area
esterna alla sala della polizia federale usata per la
deposizione di Lula. Gli agenti delle forze dell'ordine hanno
formato un cordone di isolamento per evitare nuovi scontri.