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Stati Uniti. Il linciaggio è un crimine d'odio. Nel nome di Emmett

Redazione Esteri venerdì 28 febbraio 2020

Emmett Till, massacrato a 14 anni

Alla fine, la morte di Emmett Till non è stata in vana. Sessantacinque anni dopo la sua barbara uccisione nella cittadina di Money, in Mississippi, il Congresso Usa ha approvato una legge federale che definisce il linciaggio un «crimine d'odio». Una norma che porta il nome di Emmett, così come lo porta una delle più dolenti canzoni di Bob Dylan, “The Death of Emmett Till”, composta nel 1962 come atto di protesta per l'assassinio del 14enne afroamericano. La canzone divenne una delle icone del movimento per i diritti civili. Per il funerale del ragazzo, ucciso nel 1955, la madre pretese che la sua bara rimanesse aperta, perché chiunque potesse vedere cosa avevano fatto a Emmett. Eppure la legge, presentata dal deputato dell'Illinois Bobby Rush, arriva 120 anni dopo il primo tentativo compiuto dal Congresso di mettere in piedi una normativa anti-linciaggio. Questa volta è passata con 410 voti contro 4, e ora approderà alla Casa Bianca, dove ci si attende che venga firmata dal presidente Donald Trump. Il Senato aveva già dato il suo via libera l'anno scorso.