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Cristiani perseguitati. Iraq, Daesh fa esplodere un'altra chiesa

martedì 26 aprile 2016
Un altro monumento della cristianità orientale è andato distrutto in Iraq. I miliziani del Daesh hanno fatto saltare in aria la chiesa latina di Santa Maria a Mosul, città nel nord dell'Iraq che i seguaci del sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi hanno occupato a giugno dello scorso anno. Come si legge sul sito di notizie iracheno Ankawa, i jihadisti hanno distrutto l'edificio dopo aver allertato gli inquilini delle abitazioni limitrofe perché si allontanassero dall'area. La chiesa, che era gestita dai domenicani, era chiamata anche "chiesa dell'orologio", poiché dotata di una torre con un orologio costruito nel 1882 come dono dell'imperatore francese Napoleone III all'ordine domenicano.LA MAPPA Il volto di Mosul sfregiato dai jihadisti (Pdf) Fonti locali hanno confermato ad Ankawa la distruzione della chiesa, che è solo uno dei tanti edifici cristiani che i miliziani del Daesh hanno raso al suolo in città, ultimo dei quali la chiesa cattolica dell'Immacolata, sulla cui area ora sorge un parcheggio.

La chiesa distrutta a Mosul in una foto d'epocaIl patriarca della Chiesa caldea, Mar Luis Raphael Sako, ha condannato l'accaduto e ha lanciato un appello a tutti i politici a velocizzare "il raggiungimento di una sincera riconciliazione nazionale". In un comunicato sottolinea: "Abbiamo ricevuto notizia che uomini dello Stato islamico hanno fatto saltare con la dinamite la chiesa latina appartenente ai padri domenicani e situata nel centro di Mosul. È sconvolgente quanto sta accadendo in Iraq. Condanniamo con forza questo nuovo atto che ha preso di mira una chiesa cristiana, come quelli contro le moschee e gli altri luoghi di culto".Nelle ultime settimane, il Daesh ha distrutto altre importanti vestigia storiche della città di Mosul, ossia l'antica Ninive, capitale del regno assiro. In particolare, i jihadisti si sono accaniti contro le mura di Ninive, demolendo tre delle sue 15 porte: quelle di Mashki, Nargal e Adad.