Mondo

Medio Oriente. Iraq, Califfato trasforma chiesa in moschea

lunedì 8 giugno 2015
Avvisi diffusi per le strade di Mosul dai miliziani del sedicente Stato Islamico (Is) hanno annunciato l'imminente apertura della “moschea dei mujiahiddin”, ricavata dalla trasformazione in luogo di culto islamico della ex chiesa dedicata a Sant'Efrem. Lo riferiscono fonti locali rilanciate dal sito iracheno ankawa.com e contattate anche dall'agenzia Fides. L'annuncio arriva a pochi giorni dal primo anniversario della conquista jihadista di Mosul, avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2014. Sant'Efrem era uno dei luoghi di culto cristiano più grandi tra quelli disseminati nel centro urbano di Mosul, e apparteneva alla Chiesa siro-ortodossa. Alcuni indizi lasciavano da tempo supporre l'intenzione dei jihadisti di trasformarlo in moschea, dopo che miliziani del Califfato già a luglio dello scorso anno avevano scelto gli edifici annessi alla chiesa come sede del Consiglio di stato dei mujiahiddin. La croce che svettava sulla cupola era stata divelta. Poi, durante lo scorso autunno, la chiesa era stata svuotata dei suoi arredi interni: i banchi e altre suppellettili erano stati esposti come merce in vendita nell'area antistante il luogo sacro. Llo scorso 9 settembre, i raid aerei compiuti per colpire le postazioni dei jihadisti del sedicente Califfato avevano danneggiato gravemente alcuni edifici adiacenti alla chiesa di Sant'Efrem e a quella siro-cattolica dedicata a San Paolo, anch'essa situata nel cosiddetto “quartiere della polizia”.